In una scuola di Rieti si costruisce il biplano Cri1
Le ali sono già visibili, poi toccherà al resto del velivolo. Così sta andando avanti, all’istituto di istruzione superiore Celestino Rosatelli di Rieti l’ambizioso progetto di ricostruzione dell’aereo Cr1, il primo caccia militare progettato dall’ingegnere aeronautico Celestino Rosatelli, nato in un paese della provincia di Rieti nel 1885 e scomparso a Torino nel 1945. Gli studenti, insieme alla dirigente scolastica Daniela Mariantoni, ieri hanno fatto il punto sul progetto di ricostruzione, in scala reale, del biplano che fu prodotto dalla Fiat a partire dal 1923. All’evento era presente anche l’ex presidente del Senato, Franco Marini, molto legato alla città di Rieti, che ha tratteggiato la figura di Rosatelli. «Finite l’aereo e lo mostriamo all’Italia», ha detto Marini ai ragazzi dell’Istituto Rosatelli. L’idea è quella di inserire il progetto di ricostruzione del Cr1, una volta portato a termine, nelle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Il progetto, come ha spiegato la dirigente scolastica dell’istituto reatino, integra scuola e lavoro. Per realizzare e gestire l’aereo è stata fondata una vera e propria azienda e un laboratorio in cui i ragazzi sono i protagonisti.
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