Giubileo: Ama assicura i presidi per San Giovanni e San Paolo, l'Unitalsi avvia progetto per volontari | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo: Ama assicura i presidi per San Giovanni e San Paolo, l’Unitalsi avvia progetto per volontari

«In occasione dell’apertura delle Porte Sante presso San Giovanni in Laterano e San Paolo Fuori le Mura, su disposizione del Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, Ama ha svolto operazioni aggiuntive per garantire il decoro nelle piazze e nelle vie a ridosso alle due Basiliche. Oltre ai servizi di igiene urbana ordinari, nelle due aree interessate dalle celebrazioni sono stati impiegati 20 operatori dedicati che, con il supporto di 6 spazzatrici e 6 mezzi a vasca, hanno garantito un presidio straordinario costante in particolare nei punti più sensibili (stazioni metro, strade di accesso, fermate bus, ecc). Per entrambi gli eventi giubilari, sono stati inoltre posizionati e messi a disposizione dei pellegrini 30 bagni chimici. Al termine delle celebrazioni religiose le squadre Ama già predisposte a supporto degli eventi hanno poi eseguito tutte le operazioni utili a ripristinare il decoro e a permettere così celermente la ripresa della viabilità nelle aree coinvolte». Lo ha reso noto l’Ama: «Nell’area attorno a piazza San Pietro, infine, in previsione dell’afflusso di fedeli in visita alla Porta Santa aperta da Papa Francesco lo scorso 8 dicembre, Ama ha rafforzato il presidio normalmente garantito per l’Angelus domenicale con particolare attenzione, anche in questo caso, ai punti più sensibili. È poi proseguita, da parte del personale aziendale, l’opera di accertamento volta a verificare il rispetto delle corrette modalità di differenziazione e conferimento dei rifiuti da parte alberghi, strutture di accoglienza, attività commerciali e di ristoro».- Si chiama «Per-corsi tra scienza ed etica per l’integrazione della persona» il progetto realizzato dall’Unitalsi e finanziato dal ministero del Lavoro che ha come obiettivo quello di formare i volontari dal punto di vista sanitario, catechetico e psico-pedagogico in particolare in occasione del Giubileo. L’iniziativa viene realizzata anche in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari. Il progetto si pone come obiettivi quello di migliorare l’accoglienza alle persone malate o con disabilità, formando i volontari in ambito sanitario e psico-pedagogico. Le domande per potere partecipare all’iniziativa dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2015. «L’idea portante – dichiara Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell’Unitalsi – di questo progetto è il rapporto tra fede e scienza. Ristabilire questa relazione tra religione e medicina è importante perchè nella società moderna i due concetti sembrano separati. Noi siamo dell’idea che i due mondi si incontrano, chi crede spesso guarisce prima». «È un progetto unico in Italia – spiega Marzia Tanini, consigliere nazionale dell’Unitalsi e responsabile del progetto – che grazie al sostegno del ministero del Lavoro e della Politiche Sociali ci darà la possibilità di dare una formazione completa e all’avanguardia a i nostri volontari che ogni giorno sono impegnati nel sostegno alle persone fragili».

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