Con il progetto Unitalsi aiutate le famiglie del Bambino Gesù | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Con il progetto Unitalsi aiutate le famiglie del Bambino Gesù

– Una giornata particolare per i piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che hanno incontrato Alessandra Amoroso: la popolare cantante è testimonial, infatti, del progetto nazionale bambini dell’Unitalsi nato 11 anni fa proprio al Bambino Gesù. L’idea nacque grazie all’esperienza maturata dai volontari unitalsiani, impegnati nelle corsie dell’ospedale della Santa Sede, per offrire ospitalità alle famiglie con figli affetti da varie patologie e costrette a lasciare la propria casa per farli curare in un centro specializzato lontano dal luogo di residenza. Proprio per questo nel 2004 prese il via da Roma un vero e proprio servizio dedicato alle famiglie e all’infanzia che soffre. Attualmente il progetto è presente a Roma, Genova, Bari, Padova e San Giovanni Rotondo con 9 centri dedicati. Nella Capitale, in particolare, sono presenti 3 strutture che accolgono famiglie con pazienti ricoverati al Bambino Gesù e al Gemelli. Dal 2004 ad oggi solo a Roma sono stati ospitati oltre 1.100 nuclei familiari. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in particolare, coinvolge ogni anno oltre 4.500 nuclei famigliari nei suoi progetti di assistenza e assicura alle famiglie dei pazienti ricoverati oltre 100mila notti gratuite negli alberghi della Capitale e in altre strutture ricettive, come la casa del Progetto Bambini Unitalsi. Tramite il Vicariato di Roma, il servizio sociale dell’ospedale, insieme a Unitalsi, sostiene anche il progetto di reinserimento delle famiglie sul territorio creando una rete protettiva intorno alle famiglie più bisognose. Sempre a favore delle famiglie, La Fondazione Bambino Gesù Onlus ha lanciato un progetto sociale dal titolo Vite Coraggiose. «Un’iniziativa a sostegno della Ricerca portata avanti dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – ha ricordato Cynthia Russo, Responsabile fund raising della Fondazione – da trasformare in cure migliori per i bambini affetti da Malattie Rare di cui l’Ospedale è centro di riferimento e sede ospitante del sito Orphanet-Italia, il più importante database al mondo dedicato alle Malattie Rare».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login