Giubileo, Papa Francesco apre la porta santa della carità dedicata agli ultimi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, Papa Francesco apre la porta santa della carità dedicata agli ultimi

– Papa Francesco aprirà venerdì la Porta Santa della Carità presso l’Ostello «Don Luigi Di Liegro» e la Mensa «San Giovanni Paolo II» alla Stazione Termini a Roma: un evento che Bergoglio ha voluto riservare esclusivamente agli ospiti delle strutture di accoglienza accompagnati da alcuni volontari e operatori. La liturgia avrà inizio nel piazzale antistante le due strutture della Caritas diocesana di Roma alle ore 16.30, con il rito di apertura della Porta. Procederanno in processione insieme al Santo Padre quattro ospiti dell’Ostello che porteranno la Croce, il Messale e i candelieri. Seguiranno il Pontefice monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas, e tre sacerdoti collaboratori dell’organismo diocesano: don Giorgio Gabrielli, don Danilo Priori, don Donato Palminteri. Durante la processione saranno intonate le litanie di preghiera ai santi. Tra questi quelli della misericordia importanti per la città di Roma – tra cui san Filippo Neri, santa Fabiola (a cui è dedicata la cappella dell’Ostello «Don Luigi Di Liegro»), santa Giacinta (a cui è dedicata la Cittadella della Carità di Ponte Casilino), san Damiano di Molokai (a cui è dedicata la cappella delle «Case famiglia per malati di Aids» di Villa Glori), San Giovanni Paolo II – e ai martiri della giustizia e della carità beato Oscar Romero e beata Madre Teresa di Calcutta. Il Papa varcherà la Porta Santa passando sotto il mosaico realizzato dal gesuita padre Marko Ivan Rupnik e raffigurante l’icona del Giubileo. Ad attendere il Pontefice all’interno della sala Mensa ci saranno 200 ospiti in rappresentanza di tutti i centri di accoglienza della Caritas diocesana. Con loro Papa FRANCESCO celebrerà l’Eucaristia secondo la liturgia del giorno. L’animazione della Messa – i canti, le letture e le preghiere dei fedeli – sarà curata dagli ospiti della Caritas: la prima lettura verrà letta dal quarantenne Angelo Zurolo, residente nell’Ostello e redattore del giornale Gocce di Marsala realizzato dagli ospiti della struttura Caritas; il Salmo responsoriale e l’acclamazione al Vangelo da Rita Quaranta, residente nella «Cittadella della Carità» di Ponte Casilino. Le preghiere dei fedeli sono state scritte e verranno lette da una giovane mamma ospite del centro di accoglienza «Casa di Cristian» per famiglie disagiate con bambini, da un richiedente asilo del centro d’accoglienza «Ferrhotel», da un ospite dell’Ostello, da Maria Teresa Serra, volontaria della mensa «San Giovanni Paolo II», e da Andrea La Rosa, coordinatore dell’Ostello «Don Luigi Di Liegro». Alla celebrazione eucaristica parteciperanno esclusivamente gli ospiti delle strutture di accoglienza accompagnati da alcuni volontari e operatori. Assisteranno alla liturgia, nel piazzale esterno, altre 500 persone tra volontari e animatori Caritas. La stampa potrà seguire la celebrazione attraverso la diretta televisiva predisposta dal Centro Televisivo Vaticano; questo per espressa volontà del Pap ache ha chiesto un incontro privato e personale con gli ospiti della Caritas diocesana di Roma che saluterà al termine della Messa. L’Ostello «Don Luigi di Liegro» e la Mensa «San Giovanni Paolo II» sono due strutture di accoglienza per senza dimora: il primo ospita 195 persone ogni notte; alla mensa accedono 500 persone per il pasto serale. I due centri sono stati inaugurati lo scorso 10 dicembre dal cardinale vicario Agostino Vallini dopo essere stati chiusi nel 2011 a seguito di un’imponente opera di riqualificazione e ampliamento. Sono strutture che la Caritas gestisce dal 1987 in convenzione con il Comune di Roma in immobili messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato.

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