Mafia capitale, contatti tra Buzzi e Carminati già dal 2012 | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, contatti tra Buzzi e Carminati già dal 2012

– I contatti tra Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, le due figure chiave dell’inchiesta Mafia Capitale, sarebbero emersi per la prima volta agli inquirenti nel settembre del 2012. È quanto affermato oggi in aula, nell’ambito del maxiprocesso, dal maggiore del Ros Rosario Di Gangi, il primo testimone dell’accusa. Il militare, rispondendo alle domande dei pm Ielo e Cascini, ha raccontato la genesi dell’indagine per la quale sono attualmente sotto processo con rito immediato 46 imputati. Da alcune intercettazioni, ha riferito Di Gangi, datate settembre di tre anni fa, emersero i contatti tra l’ex Nar e il ras delle cooperative relativi a lavori nel campo nomadi di Tor di Cenci, pur non avendo formalmente alcun ruolo in quel contesto, Carminati aveva frequenti contatti sia con il «committente Buzzi» che con «l’esecutore» delle opere Agostino Gaglianone«. In una intercettazione, ha ricordato inoltre De Gangi, »Carminati fa riferimento agli interessi imprenditoriali connessi all’esecuzione di lavori e altro, nell’ambito di commesse pubbliche«. Il maggiore ha aggiunto, inoltre, che il gruppo utilizzasse per le telefonate due tipi di canali per tentare di evitare di essere intercettati: utilizzando telefoni pubblici o con »utenze telefoniche« dedicate »intestate a persone inesistenti o a extracomunitari«. Schede telefoniche, queste ultime, che sempre a detta del testimone, venivano reperite e distribuite da Massimo Carminati.

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