Fai leggere chi è in carcere, il progetto del libro sospeso nei penitenziari | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Fai leggere chi è in carcere, il progetto del libro sospeso nei penitenziari

Regala un libro a chi è in carcere. Lo compri e lo lasci lì al tuo libraio di fiducia che poi lo recapita a uno degli istituti penitenziari che hanno aderito all’iniziativa perchè la lettura, come spiega uno dei promotori, Massimiliano Timpano, della libreria Fanucci di Piazza Madama a Roma, «può svolgere un ruolo molto importante per chi deve vivere rinchiuso per anni». Per arricchire le biblioteche delle prigioni, anche con volumi scelti direttamente dai lettori, è nata l’idea del «libro sospeso» portata avanti da un’altra libraia milanese, Cristina di Canio, di «Il Mio Libro», che si è ispirata al cosiddetto «caffè sospeso», l’abitudine napoletana di lasciare un caffè pagato a uno sconosciuto. «Mi è arrivato un messaggio da un amico, Michele Gentile, libraio a Polla, in Campania – racconta Massimiliano Timpano – mi ha detto che stava cominciando ad allargare la pratica del ‘libro sospesò a un carcere minorile. E da lì abbiamo pensato di provare questa iniziativa sul piano nazionale. Molte le adesioni qui in libreria. Solo questa settimana siamo riusciti a recapitare nelle varie carceri quattro scatoloni pieni di volumi di ogni genere. E ci aspettiamo che per Natale i donatori aumentino». Il progetto, partito a ottobre, ha già avuto risultati importanti. «Sono sempre di più i librai e gli editori che vogliono aderire all’iniziativa e abbiamo dai vari istituti penitenziari riscontri davvero positivi», assicura Timpano che in questi giorni riferisce di essere stato contattato «anche da alcuni parlamentari che volevano estendere l’iniziativa agli istituti di pena sul proprio territorio». I libri da far arrivare in carcere possono essere scelti direttamente dai vari acquirenti o individuati in una lista redatta dai detenuti che cercano di avere titoli sempre nuovi e diversi. Tra gli editori che stanno sostenendo il progetto ci sono Carocci, Laterza, Adelphi, Bompiani, Chiarelettere e Itaca.

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