Furti e danni: il preside denuncia gli studenti del Virgilio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Furti e danni: il preside denuncia gli studenti del Virgilio

E alla fine si contano i danni. Dopo 16 giorni di occupazione, il liceo Virgilio di Roma sembra reduce da una battaglia. Almeno da quello che si legge nella denuncia sporta dal dirigente scolastico Irene Baldriga che, dopo aver lasciato al lavoro per tre giorni tecnici ed esperti di ditte specializzate si è recata al commissariato di polizia per elencare tutto ciò che non risponde all’appello. Molte ‘assenzè sembrano quasi un dispetto nei confronti dell’autorità perchè, a cosa potrebbe mai servire un teschio o un facs-simile di cervello umano, materiali sottratti dalla collezione di scienze naturali? Più facile comprendere cosa si possa ricavare da un proiettore da 6.500 euro. Ma certo questo non giustifica. In totale si parla di decine di migliaia di euro di danni che comprendono anche cattedre e banchi danneggiati, così come «lo storico portone d’ingresso di via Giulia, alcuni arredi, dispositivi del sistema antincendio in corso di completamento (la scuola, a breve, era in attesa del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi). E poi sono state forzate numerose porte tra cui una della storica Aula Magna progettata da Marcello Piacentini», si legge nella denuncia. «Tutto falso», rispondono gli studenti rispedendo al mittente le accuse. «Baldriga non ha mantenuto la parola data; quello che dice la preside non è vero perchè quando abbiamo pulito la scuola, prima di uscire, tutto era al suo posto. Ora verificheremo il da farsi». Insomma, le polemiche che hanno tenuto ostaggio per due settimane lo storico ‘classicò di via Giulia non si placano. Gli studenti, prima di liberare l’istituto, hanno rischiato di essere sgomberati dalle forze dell’ordine. Anche se, alla fine, gli ispettori di Polizia si sono limitati a ramanzine mostrandosi pronti a trattare per evitare misure identificative nei confronti dei ragazzi. Anche il prefetto Franco Gabrielli ha mostrato in quei giorni fair play: pur tenendo il punto, ha invitato tutti a valutare la delicatezza della situazione. Infine è arrivata la mediazione del sottosegretario all’ Istruzione Davide Faraone che ha impiegato tempo e parole per convincere le parti a trovare un compromesso. Se il compromesso reggerà si vedrà con l’anno nuovo, alla ripresa delle lezioni dopo le feste.

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