Roma, contro il Genoa con l'ipotesi esonero per Garcia. E' giallo Mourinho, Iturbe salute | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, contro il Genoa con l’ipotesi esonero per Garcia. E’ giallo Mourinho, Iturbe salute

Assicura di non essere preoccupato dall’eventualità di un esonero che sembra praticamente dietro l’angolo, rivendica i risultati finora conseguiti alla guida della Roma, sottolinea di essere pronto da gennaio ad apportare cambiamenti per migliorare il rendimento della squadra. C’è il Genoa per Rudi Garcia ma non vuole dare l’impressione di essere un allenatore all’ultima spiaggia. Fuori da Trigoria, però, si susseguono i nomi di potenziali sostituti – l’ultimo quello di Josè Mourinho, col presidente Pallotta che ha però smentito l’indiscrezione proveniente dall’Inghilterra di un incontro a cena nella City («non è vero che ieri ci siamo visti a Londra. Io ero a Boston») – il tecnico francese sostiene di non pensare al fatto che domani potrebbe essere la sua ultima uscita sulla panchina giallorossa. «Conosco le regole del gioco, non è un problema – riconosce – ma rimango sereno e combattivo perchè ho altre battaglie da portare avanti. Conosco la mia squadra e credo in questi ragazzi». Insomma, nessun tentennamento, nemmeno quando gli si chiede se rappresenti lui il problema della crisi della Roma. «Non sono io a dover rispondere. Ho già detto che se non mi sentirò più utile mi farò da parte – spiega Garcia -. Sono il capobranco, e quando le cose vanno meno bene mi assumo la mia parte di responsabilità, ma sono motivato, ho sempre raggiunto gli obiettivi e intendo farlo anche quest’anno. Io non mollo». E anzi rilancia: «Non sono stupido, se serve cambieremo qualcosa, magari il ritmo degli allenamenti, vediamo. Troveremo delle soluzioni, questa squadra è migliorabile. A gennaio ci sarà il tempo di fare delle cose intelligenti». Sempre che l’arrivo del nuovo anno non coincida con l’arrivo di un nuovo allenatore. Garcia comunque non ci sta a far passare la sua come una gestione insufficiente: «Non vinciamo dal derby dell’8 novembre ma questo non vuol dire che è tutto negativo. L’eliminazione dalla Coppa Italia in casa contro una squadra di Serie B (lo Spezia, ndr) è il vero fallimento, il punto nero della stagione. Ma per il resto va detto che abbiamo raggiunto la qualificazione agli ottavi di Champions League e in campionato è ancora tutto aperto. Siamo a tre punti dal secondo posto». Per restare nel gruppo di testa, però, sarà necessario battere il Genoa: «Sappiamo che anche per loro il momento è delicato. Sarà una lotta, ma dobbiamo vincere con carattere e personalità – conclude il francese, che ha inserito nella lista dei convocati Iturbe nonostante l’imminente cessione al Watford -. Juan Manuel Iturbe saluta la Roma. La sua avventura in maglia giallorossa, dopo una stagione e mezza altalenante è ai titoli di cosa (passerà in prestito al Watford per 1,5 mln e 18 di riscatto) e lo stesso attaccante argentino si commiata dai suoi tifosi con un messaggio via Instagram. «Indipendentemente dalle decisioni che prenderò e che verranno prese sul mio futuro – scrive – volevo approfittare per salutare in maniera affettuosa la città di Roma e tutti i tifosi della Roma. Purtroppo le cose non sono andate come speravo, e sono il primo a soffrirne. Le delusioni e le sconfitte nella vita vanno affrontate con la stessa dignità dei successi e delle vittorie. L’unica certezza è l’aver indossato con orgoglio e onore la maglia giallorossa. Ho sempre dato il 100%, senza risparmiarmi mai. Per questa maglia ho sofferto, pianto e gioito. Però bisogna avere il coraggio e l’umiltà nella vita per rialzarsi e continuare a credere in se stessi. Forse il mio è solo un arrivederci – prosegue – In quel caso tornerò più forte che mai. Porterò sempre nel cuore questi colori che ho onorato e rispettato. Ringrazio la società, lo staff tecnico e in special modo Walter, che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili. Ma soprattutto ringrazio i miei compagni, e gli auguro tutti i migliori successi. Per sempre, Forza Roma». ( Forse il problema della Roma è che passa da gare in cui mostra uno spirito fantastico ad altre come quella con lo Spezia. Dobbiamo riflettere su come migliorare ed i giocatori devono prendersi le loro responsabilità, ma per loro adesso non è facile giocare all’Olimpico e forse non è un caso che otteniamo risultati migliori fuori casa. Ci manca tanto il cuore della nostra tifoseria, ma non è un alibi».

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