Roma 2024, Malagò: "Finale di calcio nella Capitale". Sfida tra Olimpico e impianto giallorosso | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma 2024, Malagò: “Finale di calcio nella Capitale”. Sfida tra Olimpico e impianto giallorosso

Roma se della finale olimpica del torneo di calcio. Sempre se la Città eterna dovesse vincere la concorrenza e aggiudicarsi i Giochi del 2024. Unico dubbio: in quale stadio? L’Olimpico o lo stadio della Roma. L’impianto della società giallorossa, il cui progetto ancora deve arrivare alla Regione Lazio che dovrà avviare la Conferenza dei servizi, “è tra i punti interrogativi”, ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, annunciando nella sede del Comitato promotore le città prescelte per ospitare le fasi del torneo di calcio.

Il numero uno del Coni ha auspicato che “prima del febbraio 2017”, deadline per la presentazione del dossier al Cio, il progetto sia definitivamente approvato. “Siamo spettatori interessati. Vediamo quale sarà nei prossimi mesi l’andamento dei lavori. Lo stadio potrebbe essere utilizzato non solo per il calcio ma per gli sport di squadra, come l’hockey su prato e il rugby a sette, che attualmente sono previsti negli impianti del Tre Fontane e del Flaminio”. Riguardo alla contemporaneità dello stadio Olimpico a ospitare sia la finale del calcio che la cerimonia di chiusura dei Giochi, Malagò ha spiegato: “Già ci sono state in passato competizioni olimpiche con la finale del calcio nello stesso giorno della cerimonia di chiusura – ha osservato – E’ un’opzione che ci lasciamo aperta, abbiamo un anno di tempo prima della stesura finale del dossier”.

Poi il presidente del Coni ha aggiunto: “Io da uomo di sport faccio il tifo che la Roma abbia il suo stadio, così come mi auguro che lo abbia anche un giorno la Lazio, pure contro gli interessi del Coni che ha due clienti importanti con lo stadio Olimpico. Tutto il resto, gli aspetti urbanistici, residenziali e le autorizzazioni non mi riguardano, io parlo solo dell’impianto sportivo”.

Per il presidente del comitato promotore di Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo, “nel 2024 ci sarà sicuramente uno stadio in più a Roma. Nel frattempo, abbiamo diverse opzioni tra cui quelle di fare calcio e atletica all’Olimpico. Abbiamo almeno un anno di tempo per prendere la decisione definitiva. Certo, uno stadio della Roma aiuterebbe per le Olimpiadi, dovunque venga fatto”. Per le Olimpiadi, secondo Montezemolo, è fondamentale anche “l’ammodernamento degli impianti nella città di Roma, per esempio lo stadio Flaminio, e ci sarà l’opportunità delle Olimpiadi per il mondo del calcio per ammodernare alcuni stadi indipendentemente da Roma 2024”.

Non solo. “Certamente vogliamo utilizzare al massimo le aree storiche uniche al mondo di Roma

– ha continuato Montezemolo – Tutti noi abbiamo negli occhi l’immagine di Bikila scalzo che vince la maratona sotto l’arco di Costantino. Abbiamo intenzione di fare il beach volley al Circo Massimo, utilizzeremo sicuramente il ciclismo e la maratona, oltre al tiro con l’arco” per attraversare il centro e i luoghi storici della Capitale. Vogliamo approfittare – ha concluso – per abbinare lo sport a dei siti unici al mondo in termini di storia, cultura e grande fascino”.

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