Regione Lazio: "Nasce il centro di mediazione penale per i minori" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Regione Lazio: “Nasce il centro di mediazione penale per i minori”

– Nasce a Roma un Centro per la mediazione penale minorile e la giustizia riparativa: è il risultato di un protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, il Dipartimento per la giustizia minorile e il Tribunale per i minorenni di Roma. «La mediazione penale minorile punta a spingere il minorenne autore di un reato alla riparazione delle conseguenze e, se possibile, alla riconciliazione con la vittima – si legge in un comunicato della Regione -. L’obiettivo è quello di mettere al centro la vittima del reato, soprattutto se minorenne, e contemporaneamente di favorire l’assunzione di responsabilità del reo, per perseguire le finalità rieducative della pena, come previsto dalla Costituzione». Secondo quanto definito dal protocollo, al Centro spetterà realizzare gli interventi di mediazione proposti dall’Autorità giudiziaria, condurre gli incontri fra le parti, offrire servizi in favore delle vittime di reati e orientare il minore autore del reato a riparare, direttamente o indirettamente. La Regione Lazio metterà a disposizione del Centro la sede (presso il Villino Crespi, di proprietà dell’Ipab IRAS di Roma), il mantenimento delle utenze per i primi tre anni e il finanziamento alla formazione e all’aggiornamento degli operatori. Inoltre, promuoverà il modello della giustizia riparativa individuando la disponibilità di associazioni ed enti all’inserimento dei giovani autori di reati in attività di utilità sociale. «Tutti gli indicatori ci dicono che la giustizia che colpisce gli autori dei reati esclusivamente in modo punitivo non funziona – commenta l’Assessore regionale alle Politiche sociali e sport, Rita Visini – I tassi di recidiva sono alti così come restano alti i livelli di conflittualità e violenza nei contesti locali. La giustizia riparativa, invece, è un’occasione concreta per responsabilizzare il minore che ha sbagliato e dargli un’opportunità di cambiamento reale». Per Visini «il Centro segna un momento importante di collaborazione tra istituzioni per il bene dei ragazzi. La Regione Lazio continuerà a impegnarsi nel dar vita a queste sinergie».

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