Roma, Garcia: "Non mi sento precario, lavoro per il bene della squadra" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Garcia: “Non mi sento precario, lavoro per il bene della squadra”

Non si sente un precario, ma il contratto di lavoro che lo lega alla Roma è tutt’altro che a tempo indeterminato. Schivato l’esonero durante la pausa natalizia, Rudi Garcia si riaffaccia in campionato in cerca di quelle ‘tutele crescentì che dovrebbero agevolarne la permanenza sulla panchina giallorossa almeno fino al termine della stagione. L’unico modo per evitare il licenziamento, però, è cominciare il nuovo anno col piede giusto, ovvero con una vittoria in casa del Chievo. Trasferta non proprio agevole in condizioni normali, figuriamoci quando abbondano infortuni e squalifiche. A Verona oltre ai giocatori fermati dal giudice sportivo (Pjanic, Nainggolan e Dzeko) mancheranno anche gli indisponibili Keita, Ucan e soprattutto Totti. «Il capitano non lo convoco perchè non è al 100%, deve ancora lavorare sul piano fisico – spiega Garcia -. Non serviva rischiarlo perchè non è pronto, ma la buona notizia è che il suo rientro si avvicina». In dubbio fino all’ultimo poi De Rossi, convocato nonostante il problema alla caviglia destra. «Valuteremo domani» confessa il tecnico costretto dall’emergenza a chiamare cinque giovani della Primavera. Nessun problema e solo un pò di spavento invece per Digne, coinvolto in un incidente senza conseguenze con la sua auto mentre lasciava il centro sportivo dopo la rifinitura. Il terzino francese sarà regolarmente in campo per dare il suo contributo alla causa romanista. «Ci attende una trasferta difficile, il Chievo è una buona squadra, che lotta sempre. Avremo davanti a noi un avversario che non ci regalerà niente, per vincere dovremo dare tutto – avvisa Garcia -. L’obiettivo è guadagnare posizioni in classifica e rimanere a pochi punti dalla testa. Io sono sereno e combattivo come sempre, l’unica cosa che mi anima è vincere e continuare la serie positiva iniziata col Genoa». Traguardo alla portata secondo il tecnico, soddisfatto dall’atteggiamento dei suoi giocatori: «Dopo la sosta ho ritrovato un gruppo fresco sia mentalmente sia fisicamente. La squadra è molto motivata e ha lavorato duro in questi giorni. Il mercato? L’unica cosa che posso dire è che dobbiamo sostituire Iturbe. Sabatini ci sta lavorando (praticamente già chiusa la trattativa col Genoa per Perotti, ndr), per il resto avremo tutto il tempo di migliorare la squadra e valutare le cose». Tempo che Garcia ritiene essere ancora dalla sua parte: «Se mi sento precario perchè nessuno in società mi ha confermato ufficialmente durante la sosta? Per niente, io parlo molto spesso con i miei dirigenti e non ho bisogno di un’uscita pubblica in cui mi si conferma la fiducia. Io sto lavorando per il bene della Roma, per vincere, è l’unica cosa che mi motiva».

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