Tbc al Gemelli, il gip si riserva sulla richiesta di archiviazione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tbc al Gemelli, il gip si riserva sulla richiesta di archiviazione

Il gip di Roma si è riservato di decidere in merito alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura per otto dirigenti medici del policlinico Gemelli e un medico base coinvolti nella indagine avviata dopo i casi di tubercolosi registrati tra il gennaio e il luglio del 2011 e che riguardarono una neonata e alcuni infermieri del reparto di neonatologia. Nel corso dell’indagine il pm Alberto Pioletti aveva ipotizzato il reato di epidemia colposa e lesioni alla luce del fatto che 188 bambini, nati nei primi sette mesi del 2011, risultarono positivi al test. Nel motivare la richiesta di archiviazione la Procura ha recepito le valutazioni di tre esperti nominati dal gip in sede di incidente probatorio. Stando alla perizia i 188 bambini non sono più positivi al batterio della tbc. Un risultato dovuto in primo luogo all’efficacia della chemio-profilassi antitubercolotica a cui furono sottoposti su iniziativa degli ospedali ma chi indaga non esclude che i pazienti fin dall’inizio non erano stati contagiati in maniera netta dal virus. I nove, comunque, il prossimo febbraio dovranno comparire davanti al giudice monocratico per l’accusa di lesioni personali colpose a carico di sei infermieri in servizio al Policlinico Gemelli risultati positivi al test della tubercolosi.

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