Elezioni, destra a Berlusconi: “Sulle primarie ripartiamo da Roma”

«Possibile che, su centinaia di Comuni che andranno al voto, nel centrodestra ci si sia accontentati di ottenere le primarie solo a Vasto? Per Berlusconi le primarie sono una finzione della democrazia e i partiti debbono assumersi la responsabilità di scegliere i candidati, proporli agli elettori e intorno ad un programma chiedere il consenso ai cittadini. Ma certo i risultati di questa posizione non sono confortanti: in quasi tutti i casi, i sindaci eletti nel centrodestra e scelti senza primarie non hanno vinto un secondo mandato». Lo scrive su Il Giornale d’Italia, Roberto Buonasorte, responsabile organizzativo nazionale de La Destra. «E se è comprensibile che Berlusconi parli del suo partito in termini di »partito-azienda« in cui uno solo mette i soldi e uno solo decide, per gli altri partiti della coalizione che succede? Per questo, da Roma – avverte l’esponente della Destra – abbiamo deciso di dare la parola al popolo ed evitare accuratamente mini vertici assolutamente inutili, e proprio da Roma, a partire dal prossimo 30 gennaio, quando insieme a Francesco Storace terremo la nostra manifestazione nata inizialmente a sostegno delle primarie del centrodestra, forse ripartirà quell’entusiasmo che da troppo tempo manca nel nostro mondo». «Avvieremo una campagna d’ascolto – conclude – affinchè cittadini e categorie si sentano davvero protagonisti, daremo parola e agibilità politica a quanti si sono sentiti usati, maltrattati, inascoltati, traditi».