Roma 2024, Radicali: "Aprire dibattito costi-benefici" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma 2024, Radicali: “Aprire dibattito costi-benefici”

«Negli ultimi 50 anni tutte le candidature alle Olimpiadi sono state delle scommesse molto rischiose e dannose. È necessario aprire un dibattito pubblico su costi e benefici». Così il segretario nazionale dei Radicali Italiani Riccardo Magi ai microfoni di Radio Roma Capitale, nel corso durante la trasmissione di Paolo Cento «Ma che parlate a fa!?». Il segretario dei Radicali ha criticato il Comitato promotore di Roma 2024 affermando che il referendum «non è previsto perchè non vogliono farlo». Magi ha inoltre spiegato che «il ruolo del Consiglio comunale di Roma l’estate scorsa è stato decisivo», in quanto «si è comportato un pò come un passacarte». L’ex consigliere comunale ha dichiarato che il referendum «non è una scelta obbligata, deve essere una scelta consapevole» e ha paventato il pericolo che i cittadini di Roma «pagheranno i costi di un rischio che abbiamo già visto con Italia ’90».- «La candidatura delle Olimpiadi per il 2024 è una candidatura che si deve attenere alle nuove procedure dell’Agenda 2020». «Credo che l’importante sia all’inizio presentare un progetto, lo stiamo ultimando», ha dichiarato la campionessa olimpica, alla quale «sembra prematuro parlare di costi». Così Diana Bianchedi, coordinatrice generale del Comitato per la candidatura di Roma ai giochi olimpici del 2024, ai microfoni di Radio Roma Capitale nella trasmissione di Paolo Cento «Ma che parlate a fa!?»: Diana Bianchedi ha affermato che «l’Agenda 2020 non chiede il referendum cittadino», precisando che «non ci si chiede di fare un referendum, però non è che vietato». La coordinatrice generale del Comitato per Roma 2024 ha dichiarato che «il Cio sta aiutando le città candidate a non fare più gli errori del passato». «Abbiamo incontrato 14 su 15 Municipi», ha inoltre spiegato la Bianchedi: «il progetto è vincente se il territorio sposa il progetto».- «La candidatura delle Olimpiadi per il 2024 è una candidatura che si deve attenere alle nuove procedure dell’Agenda 2020». «Non c’è ancora un piano economico-finanziario», Londra per le Olimpiadi del 2012 «ha avuto un buco finanziario di oltre 10 miliardi di Euro». Così Stefano Fassina, parlamentare di Sinistra Italiana e candidato a sindaco di Roma, ai microfoni di Radio Roma Capitale all’interno della trasmissione di Paolo Cento «Ma che parlate a fa!?»: «Facciamo in modo che i cittadini di Roma possano scegliere, perchè rischiamo di compromettere il futuro della città», ha affermato il parlamentare di Sinistra Italiana, che ha annunciato la presentazione di una mozione al Governo per attendere l’esito del referendum sulla candidatura di Roma. Il candidato a sindaco della Capitale ha raccontato di aver avuto un colloquio telefonico con Malagò, con il quale «non appena il piano sarà disponibile faremo un incontro». Fassina ha inoltre anticipato che «vogliamo iniziare una raccolta di firme domenica prossima» e che «cercherò nelle prossime ore Magi e spero che possiamo fare la raccolta firme insieme».

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