Garcia allena la Roma da esonerato: Spalletti vola a Boston da Pallotta | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Garcia allena la Roma da esonerato: Spalletti vola a Boston da Pallotta

Uno lavora a Trigoria da ‘esoneratò, l’altro incontra il presidente senza aver ancora ricevuto formalmente l’incarico di nuovo allenatore. Sono ore frenetiche in casa Roma, con Rudi Garcia al passo d’addio e Luciano Spalletti vicino a subentrargli. Quest’ultimo, dopo aver definito a grandi linee i termini dell’accordo col direttore sportivo, Walter Sabatini, da Firenze è salito sul primo volo per Miami e, dopo uno scalo tecnico a Parigi, è sbarcato negli Stati Uniti per raggiungere il dg Baldissoni e soprattutto James Pallotta. Il presidente, dopo aver ricevuto la relazione su Spalletti preparata dal suo entourage, vuole infatti incontrare di persona l’uomo che dovrà risollevare le sorti di una stagione finora al di sotto delle aspettative (quinto posto in campionato al termine del girone d’andata ed eliminazione in Coppa Italia per mano dello Spezia). Il faccia a faccia servirà a Pallotta per conoscere Spalletti, per valutarne ambizione e quella mentalità vincente che il presidente ritiene indispensabile per guidare la Roma. Ovviamente anche il tecnico di Certaldo avrà le sue richieste da presentare, dalla durata del contratto (Spalletti ha già spiegato a Sabatini di non ritenersi un traghettatore e di volere garantito almeno un anno e mezzo di contratto) allo stipendio, passando per le mosse di mercato necessarie a completare la rosa. Solo dopo l’endorsement di Pallotta potrà poi arrivare la fumata bianca che sancirà l’avvicendamento in panchina. Nella Capitale, intanto, Rudi Garcia continua a svolgere il suo lavoro in attesa dell’esonero e anche domani, spiegano da Trigoria, sarà al suo posto per dirigere l’allenamento pomeridiano (salvo sorprese in mattinata, con la società che ha deciso di cautelarsi allertando il tecnico della Primavera, Alberto De Rossi). Il francese, dopo aver partecipato a Zurigo alla cerimonia di consegna del Pallone d’Oro, oggi ha seguito la squadra nella doppia seduta tra campo e palestra in un ambiente surreale. All’ora di pranzo il confronto con Sabatini, poi in serata il ritorno a casa lasciando il centro sportivo scuro in volto e senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti che lo hanno atteso davanti l’abitazione di Casal Palocco. L’avventura in giallorosso è ormai ai titoli di coda come ammesso anche dalla sua compagna, Francesca Brienza, che, rispondendo su Facebook a un tifoso, ha anticipato di qualche ora l’annuncio ufficiale: «Io ho vissuto un altro mister, che ha amato la sua Roma in ogni momento e che non ha mai voluto prendere in giro nessuno perchè persona eticamente corretta – le parole in difesa di Garcia -. Ma di questo e tanto altro ce ne ricorderemo meglio tra qualche tempo ne sono certa. Siamo fatti così! Ora onore a chi verrà». Senza dimenticare l’onere. Il primo ostacolo da superare sarà quello di domenica all’Olimpico col Verona, avversario ideale sulla carta (nessuna vittoria sinora in campionato) ma insidioso sul campo.

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