Rogo Tiburtina, a giudizio due ex manager Rfi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rogo Tiburtina, a giudizio due ex manager Rfi

Per il rogo che il 24 luglio 2011 devastò la stazione Tiburtina di Roma sono stati rinviati a giudizio oggi, con l’accusa di incendio colposo, due ex manager di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Si tratta di Silvio Gizi, responsabile dell’unità del nodo di Roma ,e di Ciro Ianniello. A disporre il processo, che comincerà il 16 settembre prossimo, è stato il gup Valerio Savio il quale ha prosciolto un altro indagato, Maurizio Gentile, per non aver commesso il fatto. Secondo l’accusa, le fiamme divamparono per un inadeguato sistema di rilevazione incendi. A chiedere il processo sono stati i pm Barbara Sargenti e Stefano Pesci. Nel capo di imputazione si sostiene che le fiamme di propagarono, raggiungendo notevoli proporzioni, per la mancanza di un sistema organico di compartimentazione del fabbricato che impedisse la rapida propagazione delle fiamme e di misure per il distacco dell’alimentazione elettrica. Le fiamme furono domate dai vigili del fuoco dopo 15 ore. A subire i danni maggiori fu la vecchia palazzina che ospitava la centrale di controllo della stazione ferroviaria. La struttura fu successivamente demolita.

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