Salario accessorio, sos dei sindacati: venerdì la dead line delle buste paga | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, sos dei sindacati: venerdì la dead line delle buste paga

Non c’è ancora una soluzione ufficiale sulla vertenza salario accessorio. Ma il commissario Francesco Paolo Tronca è a lavoro per trovare una soluzione per garantire che le buste paga dei dipendenti restino intatte a fine mese. Una parola definitiva dal Campidoglio si attende per domani. Intanto i sindacati lanciano l’allarme: «Le buste paga si abbasserebbero anche sotto i mille euro. Facciamo appello al commissario Tronca e al prefetto Gabrielli per evitare un’escalation di tensione che, oltre ai disservizi, potrebbe creare anche problemi di ordine pubblico». L’obiettivo, ambizioso, di Tronca è di salvaguardare le buste paga restando nella legalità. Le modalità di erogazione di questa parte, «accessoria» del salario dei dipendenti comunali era stata contestata del Mef, e durante l’amministrazione Marino era stata al centro di complessi tentativi di riforma, con i sindacati sempre sul piede di guerra. La situazione a distanza di due anni dall’inizio della vertenza è rimasta quasi inalterata. Tanto che Cgil, Cisl e Uil hanno preannunciato per fine mese uno sciopero generale di «tutti i 24 mila dipendenti capitolini» e per la prossima settimana una serie di assemblee generali, di vigili e maestre. Domani pomeriggio i rappresentati dei lavoratori verranno ricevuti in Campidoglio per le ultime, probabilmente definitive, comunicazioni a riguardo. Nel frattempo i dipendenti capitolini presidieranno piazza del Campidoglio. «Gli uffici capitolini hanno avviato le procedure per il pagamento degli stipendi dei dipendenti capitolini a salario accessorio zero – ha fatto sapere, allarmato, in serata il segretario della Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola – Attendiamo domani l’ufficialità ma sembra che la scelta sia stata compiuta. Se così fosse parliamo di buste paga che si abbasserebbero anche sotto i mille euro. Facciamo appello, prima di domani, al commissario Tronca affinchè fermi la macchina e riveda la scelta. E ci rivogliamo anche al prefetto Gabrielli per evitare un’escalation di tensione che, oltre ai disservizi, potrebbe creare anche problemi di ordine pubblico. Se si continua su questa linea alla responsabilità del Governo si somma anche quella della gestione commissariale». Secondo quanto si apprende da Palazzo Senatorio, proprio per individuare una soluzione la deadline per l’emissione dei cedolini paga, prevista per oggi, è stata spostata di 24 ore, proprio per trovare una soluzione.

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