Elezioni, Alemanno invoca le primarie e Ciocchetti contro Bertolaso: “Non basta benedizione di Arcore”

«Mentre la petizione lanciata da Azione Nazionale sta raccogliendo centinaia di firme in tutta Roma, si moltiplicano le prese di posizione di coloro che, appartenendo alle diverse formazioni politiche alternative alla sinistra e al M5s, si proclamano a favore dell’utilizzo delle primarie del centrodestra a Roma». Lo dichiara Gianni Alemanno aggiungendo che «le primarie ci appaiono ormai come l’unico modo non solo di far scegliere al nostro popolo il miglior candidato possibile ma anche a costringere tutti a convergere su un unico nominativo». «Credo che i leader del centrodestra non possano più continuare ad utilizzare l’assoluto silenzio come unico strumento di risposta a tutte queste sollecitazioni e mi auguro che i prossimi giorni siano davvero quelli decisivi per far annunciare le primarie per la scelta del candidato sindaco di Roma», conclude.- «Rimango sempre più stupito delle contraddizioni e incoerenze che emergono nel dibattito dei tre partiti autoproclamatisi come rappresentanti totali del centrodestra». Lo scrive in una nota il coordinatore di Roma e del Lazio di Conservatori e Riformisti, Luciano Ciocchetti. «Soprattutto a Roma questo si manifesta. Forza Italia pensa di stare ancora tra il 2001 e il 2008 non prendendo atto che è cambiato il mondo è pensa ancora di imporre a tutti da Arcore le candidature. E non capisco più Fratelli d’Italia e Lega che hanno messo nel loro atto costitutivo le primarie e il ripartire dai territori e dalla gente. Invece ora hanno cambiato idea. Le primarie non si debbono più fare. Noi invece siamo convinti che le primarie sono l’unico modo per non divedere il fronte alternativo al PD e a 5 stelle. I nomi usciti sui giornali sono tutti di persone rispettabili ma debbono essere sostenuti dal consenso popolare. Non basta la benedizione di Arcore su Bertolaso. Facciamo le primarie. Plauso a Marchini per aver compreso questo dopo aver fatto una seria opposizione al Pd e a Marino. Tutti debbono prendere atto di questo. Basta battute. I fatti parlano da soli », conclude Ciocchetti.