Primarie Pd, Fassina sfida Giachetti: "Dieci condizioni per la sfida". Morassut: "Candidato? Falsa notizia" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Primarie Pd, Fassina sfida Giachetti con le 10 condizioni. Morassut: “Candidato? Falsa notizia”

"La condivisione programmatica - scrive l'ex viceministro - renderebbe per noi interessante la proposta di Walter Tocci di lista civica di centrosinistra. Qual è il programma per Roma?"

«Per fare le primarie insieme è necessario condividere punti fondamentali di programma». È quanto scrive il candidato sindaco di Sinistra Italiana, Stefano Fassina, in una lettera aperta al candidato alle primarie del Pd, Roberto Giachetti, pubblicata sul blog di Huffpost. Nel documento Fassina propone dieci punti programmatici su Roma «in attesa di risposte». Fassina scrive che «la condivisione programmatica renderebbe per noi interessante la proposta di Walter Tocci di lista civica di centrosinistra. Qual è il programma del Pd per Roma? Per la ricostruzione morale, economica e politica di Roma, è necessaria radicale discontinuità con il mitizzato ‘Modello Romà, compromesso al ribasso tra politica e interessi forti della città».Tra le 10 condizioni elencate l’introduzione dell’elezione diretta della Città metropolitana e la trasformazione dei municipi in comuni metropolitani, dirottare le risorse previste per le Olimpiadi 2024 in un programma alternativo per la mobilità sostenibile, fermare la speculazione edilizia a Tor di Valle per la realizzazione dello stadio della Roma. Inoltre Fassina chiede al creazione di un’alternativa su ferro all’autostrada a pedaggio intrecciata alla Pontina, di emendare il decreto milleproroghe al fine di confermare l’eliminazione della Tasi al 90% delle famiglie (e lasciarla al top 10% delle abitazioni di maggior valore), di ristrutturare «il soffocante debito capitolino» e riscrivere la delibera Sabella sugli appalti per i servizi sociali con l’introduzione in tutti gli appalti di Roma Capitale e delle società controllate «il requisito del compenso orario minimo per lavoratori». Infine l’ultima richiesta riguarda la «confermare l’assetto proprietario degli asili nido e delle scuole per l’infanzia». – «Roma, insieme alle altre grandi città, può e anzi deve guidare questo cambiamento», quello della sfida ambientale; «qualcuno potrebbe pensare che i problemi di Roma non si affrontano pensando al clima, ma sbaglia». Così Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera candidato Pd alle primarie per la corsa a sindaco di Roma, in un messaggio inviato al convegno ‘Il clima dopo Parigi – Le politiche dell’Italia verso la decarbonizzazionè, organizzato dall’intergruppo parlamentare Globe Italia a Montecitorio. Secondo Giachetti «investire sulla mobilità sostenibile, migliorare l’efficienza energetica, riqualificare la città, curare il verde pubblico di quello che per inciso è il comune agricolo più grande d’Europa, sostenere i centri di ricerca e le imprese, i campioni della nuova economia significa lavorare per il clima, rendere più semplice la vita dei romani e rinsaldare una vocazione produttiva di Roma». «Roma vuole essere una capitale che torna ad essere una grande città di respiro internazionale anche per il suo impegno per il clima e per una maggiore giustizia ambientale – dice Giachetti – perchè non dimentichiamo mai, e ci risuonano le parole profonde di papa Francesco nella sua enciclica Laudato sì, che i più vulnerabili, i più esposti agli impatti dei cambiamenti climatici sono proprio i più poveri, quelli che nulla hanno fatto per scatenarne la forza potenzialmente distruttiva. E che è nostro dovere – conclude – consegnare a chi verrà dopo di noi un mondo nel quale vivere e del quale godere la bellezza come abbiamo avuto la possibilità di fare». – È giallo su «un falso lancio di un’agenzia di stampa» che annunciava la candidatura alle primarie del Pd per il sindaco di Roma di Roberto Morassut. «Uno stupido scherzo, io non ho ancora deciso», taglia corto il deputato. Il falso lancio sarebbe circolato ieri in serata tramite una chat e poi approdato su alcuni giornali. «Apro i giornali e leggo un quotidiano romano che annuncia la mia decisione di candidarmi alle primarie per sindaco di Roma – scrive oggi il deputato – Non capisco con chi abbiano parlato e dove abbiano preso tale notizia. La verità è che io non ho ancora deciso nulla e non saranno i giornali, con tutti il rispetto, a influenzare una decisione così importante». «Nel pomeriggio di ieri qualcuno ha fatto circolare una falsa agenzia di stampa che annunciava la mia candidatura. Con una altrettanto falsa mia dichiarazione. I contenuti di questa falsa dichiarazione li ritrovo su un quotidiano che annuncia che mi candiderò -spiega il deputato- Non so se questo è uno scherzo ma comunque uno scherzo stupido. Quel che è certo è che occorrerà capire chi ha diffuso quell’agenzia. Mi dispiace solo constatare che la politica è abitata spesso e volentieri da gente che ha voglia di perdere tempo e farne perdere ad altri magari inquinando cose importanti. La mia riflessione sulle primarie, comunque, non è conclusa».

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