Zingaretti: “Il rimpasto è nuovo slancio per legislatura. Da Ricci e Ciminiello serietà e risultati”
– «Unire le energie, prendere in considerazione i limiti e i problemi emersi, ascoltare le richieste arrivate dal Consiglio, immettere forze fresche per arrivare con giusto slancio alla fine della legislatura». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, illustrando nell’Aula del Consiglio regionale il rimpasto della sua giunta di qualche giorno fa. «Siamo ora pronti ad affrontare i prossimi mesi che saranno durissimi – ha aggiunto – ora sarà più facile. Non nascondo che già da qualche tempo stavo pensando a una rimodulazione delle deleghe di giunta con due obiettivi particolari: da un lato assicurare un miglior rapporto con il Consiglio regionale, anche per rispondere a molte sollecitazioni da parte di quest’Aula – ha detto ancora Zingaretti – dall’altro riequilibrare e rendere più funzionali alcuni settori anche guardando all’esperienza di questi due anni e in vista di alcune grandi partite politiche che si apriranno. Ho quindi preso lo spunto della scelta dell’assessore Ricci – ha concluso il governatore – per mettere in atto, nel tempo più rapido possibile, questo riassetto».- «Resta invariato il numero complessivo degli assessori, e oltre a quello dell’assessorato all’Agricoltura c’è nella squadra di governo un altro avvicendamento, quello dell’assessore alla sicurezza Concettina Ciminiello che ha lavorato in questi anni con grandissimo impegno, serietà e dedizione ottenendo risultati importanti per i quali la ringrazio». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, illustrando nell’Aula del Consiglio regionale il rimpasto della sua giunta di qualche giorno fa. «Lo confesso – ha aggiunto – per me è stato molto doloroso dover decidere e rinunciare a equilibri generali, con un assessore che ha messo nel proprio lavoro passione e professionalità». Riguardo alla Ricci, Zingaretti ha voluto ricordare come nella sua azione alla guida dell’Agricoltura l’ex assessore abbia «impresso una enorme accelerazione, spendendo tutti i fondi del Psr e non rimandando a Bruxelles neanche un centesimo».«Per garantire un maggiore coordinamento con il Consiglio la mia idea è stata introdurre un assessore che fosse anche consigliere, e ho scelto per questo Mauro Buschini». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, illustrando nell’Aula del Consiglio regionale il rimpasto della sua giunta di qualche giorno fa. «Buschini – ha spiegato – ha svolto in modo eccellente la guida di una commissione strategica, la Bilancio, dentro la quale sono passate tutte le scelte fondamentali in cui il Consiglio è stato protagonista, e rispetto al quale Mauro ha dato un contributo politico e di direzione. Penso sia la persona più giusta e corretta per dare un contributo di valore aggiunto nel rapporto tra Giunta e Consiglio. Gli vanno tre deleghe importanti, quella più politica dei Rapporti col Consiglio – ha ricordato – poi l’Ambiente e i Rifiuti. Riguardo ai Rifiuti, avevo chiesto a Michele Civita uno sforzo straordinario, anche in virtù di un rapporto che abbiamo da anni, ma avevamo subito deciso che avrebbe lasciato i rifiuti quando il commissariamento fosse finito e la situazione di Roma si fosse normalizzata. La sua esperienza per me era garanzia di risultato, fu assessore in Provincia, e quindi in grado di essere operativo subito. Sono convinto che ora le capacità di Buschini saranno determinanti verso un obiettivo strategico per l’amministrazione e per il Consiglio: le modifiche al Piano rifiuti e le scelte che dovremmo fare. C’era poi il bisogno di dare un nuovo slancio alle politiche della Sicurezza, e per questo ho chiesto all’assessore Visini un impegno straordinario oltre alle Politiche sociali».- In merito al nuovo assessore all’ Agricoltura Carlo Hausmann, Zingaretti ne ha ricordato la professionalità e l’esperienza nell’Azienda Romana Mercati. Riguardo alla delega agli Enti locali a Fabio Refrigeri, Zingaretti ha spiegato che l’assessore «oltre all’esperienza da sindaco ha svolto una lunga militanza nell’Anci. Sono sicuro e convinto che porterà un contributo personale in una fase delicatissima che riguarda la legge di riordino degli enti locali in cui disegnare contorni e scelte strategiche di fondo sui nuovi equilibri, e il tema di Roma Capitale. Poi ho assegnato a Valente le Pari opportunità, insieme al Personale – ha detto ancora – anche questa richiesta era arrivata dal Consiglio e dall’opposizione. Io penso che il lavoro fatto finora sul personale sia stato positivo, ma era giusto che questa richiesta fosse ascoltata. Assegnarla all’assessore al Lavoro credo sia un passo avanti che contribuisce a offrire al Consiglio dei punti di riferimento politici. Ho proposto infine il turismo al vicepresidente Massimiliano Smeriglio. Ciò si inserisce in una richiesta spesso fatta nelle commissioni per offrire punti di riferimento politici. Massimiliano si è già occupato di coordinare accoglienza e promozione in virtù del suo ruolo per il Giubileo, evento che occuperà uno dei due anni e mezzo che ci mancano alla fine della legislatura», ha concluso.
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