Criminalità, al via il concorso 'Un brano contro le mafie'. Zingaretti: "Fino a maggio tanti eventi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Criminalità, al via il concorso ‘Un brano contro le mafie’. Zingaretti: “Fino a maggio tanti eventi”

– «Un brano contro le mafie». È il nome del concorso presentato oggi alla Casa del jazz e promosso dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio, Progetto Abc Arte bellezza cultura e LazioInnova, che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado e ai tanti gruppi musicali studenteschi della regione che attraverso la musica e il talento artistico arricchiscono il panorama musicale del Lazio. All’iniziativa partecipano il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e per l’osservatorio per la sicurezza e la legalità, Gianpiero Cioffredi. Sono inoltre presenti: Luciano Linzi, coordinatore del comitato artistico Casa del jazz, il colonnello Antonio di Terlizzi, direzione investigativa antimafia, il jazzista Stefano di Battista, il rapper Tommaso Zanello detto ‘Piottà, Raffaele Costantino, conduttore di Musicalbox su Radio2, e Flavio Severini, Musica per Roma. Cioffredi ha ricordato che il progetto si concluderà il «23 maggio in questo luogo, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci». Cioffredi ha poi parlato del «linguaggio della musica» che «può cambiare e risvegliare le coscienze e rifugiare gli atteggiamenti omertosi». Linzi, ricordando che la Casa del Jazz nasce in un luogo confiscato alle mafie, ha parlato di un «luogo simbolo perché rappresenta una eccellenza culturale in Italia». Il colonnello di Terlizzi ha sottolineato che «la regione Lazio e Roma non sono territori immuni alla criminalità organizzata che è presente a Roma e si sta radicando. Non è come Palermo o Napoli però Roma con la sua dimensione rappresenta un fenomeno di penetrazione particolare: troppo grande per avere un gruppo egemone, Roma è terra di nessuno, aperta agli investimenti criminali di vari sodalizi». È possibile partecipare al concorso lanciato oggi inviando un brano inedito in formato mp3 alla mail unbranocontrolemafie regione.lazio.it entro il 31 marzo. Il brano, di qualsiasi genere musicale, non deve superare i 3 minuti e mezzo e deve essere accompagnato da una scheda che contenga le informazioni riguardante l’autore o il gruppo e le informazioni sulla scuola frequentata. Una commissione di esperti, di cui faranno parte anche Carmen Consoli e Luca Barbarossa, selezionerà dieci brani che verranno eseguiti nel concerto che si svolgerà il 23 maggio. Dalla registrazione live del concerto verrà prodotto un cd che sarà distribuito in tutte le scuole del Lazio. Durante la conferenza stampa Piotta ha annunciato che all’interno del cd ci sarà anche il suo pezzo ‘Sette vizi capitalì. Alla fine del concerto, tra i dieci partecipanti, verranno selezionati due gruppi musicali, uno proveniente dalle scuole superiori e l’altro dagli istituti comprensivi che riceveranno un premio di tremila euro ciascuno in buoni per l’acquisto di strumenti musicali. «Da qua al 23 maggio, in ogni città, faremo i concerti per la libertà che coinvolgeranno tutti gli istituti delle varie città affinché il messaggio arrivi in profondità grazie anche ai tanti artisti che partecipano: sarebbe bello che prima del 23 maggio si tenesse nelle città una serie di concerti per far sentire che c’è un pezzo dei cittadini del Lazio che comunque si sta schierando». Così, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a margine della conferenza stampa di presentazione del concorso ‘Un brano contro le mafiè, che si concluderà proprio il 23 maggio con un concerto alla Casa del jazz. Secondo Zingaretti, la «cosa più odiosa è il rischio di delegare gli altri a fare questa lotta alle mafie, facendo l’errore di pensare che questa lotta vada affidata ad altri», non può essere sufficiente «il sostegno a chi è impegnato, tutti dobbiamo essere coinvolti in questa lotta». «Invitiamo gli studenti e le studentesse del Lazio – esordisce Zingaretti – a scrivere un brano contro le mafie per la legalità e per promuovere una sensibilizzazione contro i poteri criminali. Questa battaglia si fa con più trasparenza e più rigore aumentando tutti gli anticorpi ma si fa anche con la mobilitazione culturale soprattutto dei ragazzi», spiega lanciando l’iniziativa il presidente della Regione Lazio. Oggi, secondo Zingaretti, «parte una bella sfida nel segno della musica, cioè della forma più bella di espressione per tanti giovani. Noi siamo convinti che porterà una grande e bellissima mobilitazione civile». Zingaretti conclude proponendo un’aggiunta al titolo del concorso, per farlo diventare ‘Un brano contro le mafie per le libertà’.

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