Comunali, Fassina ci crede: "Arrivo al ballottaggio. Marino faccia primarie con noi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, Fassina ci crede: “Arrivo al ballottaggio. Marino faccia primarie con noi”

– «A me non interessa indebolire Renzi a Roma ma dare un contributo alla città affinchè sia pulita, solidale e con un trasporto pubblico efficiente. Noi andremo al ballottaggio e vedremo con chi ci confronteremo». Così il leader di Sinistra italiana e candidato sindaco di Roma Stefano Fassina intervistato da RepubblicaTv. «Il 50% dei romani non è andato a votare l’ultima volta – spiega – Noi stiamo facendo un intenso lavoro, in particolare nelle periferie, per provare a rimotivare tanti cittadini, anche quelli di centrosinistra delusi. E credo che qualche risultato lo otterremo. A me interessa cambiare il volto di Roma».«L’incontro di domani è un incontro di cortesia così come ce ne saranno con altri esponenti politici, ad esempio con i 5 Stelle, con Marchini». Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina, ospite di RepubblicaTv, commenta l’incontro in programma domani tra il commissario del Pd a Roma Matteo Orfini e il segretario romano di Sel Paolo Cento in vista della campagna elettorale nella Capitale.«Se noi sinistra ci alleassimo con il Pd porteremmo pochissimo alla coalizione perchè c’è un pezzo di popolo democratico che non vuole saperne nulla del Pd». Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina, ospite di RepubblicaTv. «Noi siamo molto più utili quando proviamo ad intercettare un’altra domanda – spiega – La nostra corsa aiuta a tenere in campo un popolo che altrimenti rischia di perdersi nell’astensionismo oppure andrebbe da altre parti che noi riteniamo debbano essere sconfitte». – «Se Ignazio Marino si candidasse fuori dal Pd credo sarebbe utile per la città. Gli chiederei di fare le primarie con noi, con l’area che vuole una svolta». Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina ospite di RepubblicaTv. «Ritengo che a quel punto dovremmo cercare di unire le forze – spiega – e fare le primarie per cercare di capire chi di noi meglio interpreta il cambiamento».«È chiaro che se Ignazio Marino decide di candidarsi si candida fuori dal Pd e quindi è già fuori dal Pd – aggiunge Fassina – Credo Marino abbia compiuto degli atti di discontinuità da portare avanti. Penso a Malagrotta e alla bonifica di tante municipalizzate. E queste credo siano anche alla base della sua cacciata dal Campidoglio. Quindi se Ignazio decidesse di combattere anche alle elezioni lo inviterei a fare con noi le primarie».«Ieri, durante un’assemblea con gli iscritti di Sel abbiamo confermato che le primarie a Roma sono uno strumento inadeguato. Domani andremo all’incontro con la decisione di Sel di non partecipare alle primarie, ma questo non significa che non siamo aperti ad un confronto di merito sul programma e sul futuro di Roma». Così il segretario romano di Sel Paolo Cento commenta l’incontro in previsione domani con il presidente e commissario del Pd di Roma Matteo Orfini in vista della campagna elettorale per le comunali.

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