Tpl, Civita: "Trovato e coperto maxi-debito: si riparte. Roma-Lido resti pubblica" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tpl, Civita: “Trovato e coperto maxi-debito: si riparte. Roma-Lido resti pubblica”

– «Io credo sia necessario trovare le risorse per trasformare la Roma-Lido in una metropolitana. Il lavoro che stiamo mettendo in campo è per raggiungere questo obiettivo». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Michele Civita, nel corso della sua relazione al Consiglio straordinario sul Trasporto pubblico locale. «La nostra iniziativa è di due tipi – ha spiegato – la prima è aver rinnovato la richiesta al ministro Delrio di poter utilizzare una parte dei fondi Fas che sono a disposizione del governo, e che deciderà come distribuirli nei prossimi mesi». Si tratta di «180-200 milioni da investire subito per lavori urgenti e per l’acquisto di nuovi treni su quella linea, che è gestita ormai da oltre 16 anni da Atac che ha avuto in questi anni non solo la gestione ma anche la responsabilità della manutenzione straordinaria e ordinaria. Atac non aveva speso molti dei soldi, e noi li abbiamo trovati nei residui passivi. Abbiamo messo dunque in campo iniziative che, se si riescono a chiudere i cantieri in tempi ragionevoli – ha spiegato ancora Civita – porteranno miglioramenti: 4 nuove stazioni, 3 nuovi apparati elettrici, per oltre 35 milioni investiti in questi ultimi due anni. Dall’altra parte – ha detto ancora l’assessore – abbiamo ricevuto una proposta di project da una Ati con in testa Ratp Italia e Ansaldo che non prevede la vendita della linea, che resta pubblica e pubblica rimane, ma che prevede investimenti per la trasformazione in metro e l’acquisto di treni, in cambio di un canone annuale per oltre vent’anni per poter ammortizzare gli investimenti. Come prevede la legge abbiamo voluto esaminare con una ‘conferenza dei servizi preliminarè il progetto arrivato. Ci sono alcune condizioni poste dal progetto, come un investimento iniziale che dovrebbe fare la Regione, che per noi vanno superate altrimenti il project non avrà l’interesse pubblico. Se avessimo avuto già tutti i soldi infatti – ha sottolineato – avremmo fatto subito la gara e non il project. Vogliamo mettere in campo una iniziativa che in prospettiva risolva la situazione: è il lavoro giusto da fare per rispetto dei cittadini e dei pendolari».«Per Cotral il nostro lavoro è stato recuperare le perdite. Era tecnicamente fallita e abbiamo dovuto ricapitalizzarla. Inoltre abbiamo messo in campo tutte le iniziative per avviare un processo di efficientamento, la premessa per l’aumento della qualità del servizio». Lo ha detto l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Michele Civita nel corso della sua relazione al Consiglio straordinario sul tpl. «Un’azienda che produce debiti non può investire per le manutenzioni, per comprare nuovi autobus – ha aggiunto – Tutti sappiamo che dobbiamo reinvestire, perchè il parco mezzi di Cotral, e anche di Atac, è tra i più vecchi d’Italia. C’è bisogno di mettere in campo nuovi investimenti per acquistare nuovi mezzi. Così anche con un contributo regionale – ha detto ancora – abbiamo fatto il bando per 415 nuovi autobus Cotral, i cui primi dovrebbero arrivare entro fine maggio. Si tratta di un bando innovativo che abbiamo concertato con l’Anac. Avremo un costo certo sulle manutenzioni – ha concluso Civita – e sarà interesse della ditta che vincerà la gara contenere questi costi perchè saranno a suo carico».«Sul tpl siamo partiti da un taglio del Fondo nazionale dei trasporti che da 975 milioni è passato, ai tempi della passata amministrazione, a 574 milioni. La passata amministrazione non ha fatto nè una rimodulazione degli interventi nè coperto questi tagli con fondi regionali. Al nostro arrivo abbiamo trovato 1 miliardo di debiti verso il Comune di Roma e l’Atac, 500 milioni di debiti verso Trenitalia e 200 milioni verso Cotral, oltre a una discussione sul tpl di Roma. Nel primo bilancio di aprile che abbiamo approvato, il fondo destinato a Roma era di zero euro». Così l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Michele Civita, nel corso della sua relazione al Consiglio straordinario sul Tpl. «Nella difficoltà generale abbiamo accettato la sfida – ha aggiunto – utilizzando le possibilità che hanno dato i governi Monti e Renzi per coprire i debiti fuori bilancio. Abbiamo dato priorità al tpl coprendo tutti i debiti» sopra menzionati. «Saranno rimaste piccole code, ma il grosso del debito stato onorato – ha detto ancora – Questo ci ha consentito di poter ridiscutere le strategie del Tpl. I nuovi treni non arrivavano perchè la Regione era insolvente. Abbiamo dunque rinnovato il 70 per cento del Parco rotabile della Regione Lazio, aumentando l’offerta ferroviaria su tutte le tratte della Regione. Abbiamo invertito la tendenza che rischiava di affossare il tpl». Riguardo al Comune di Roma, è stato ricordato che la Regione ha un contratto con Atac per le ferrovie concesse da 105 milioni, mentre da bilancio regionale vengono dati alla Capitale 220 milioni l’anno.

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