Roma, Spalletti chiede ai giocatori di fare la formazione: "Mercato chiuso". Dzeko out contro Sassuolo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Spalletti chiede ai giocatori di fare la formazione: “Mercato chiuso”. Dzeko out contro Sassuolo

– «Ho lasciato un biglietto per uno ai calciatori e gli ho detto di scrivermi la formazioni. Tutti l’hanno fatta, tutti ne hanno scritte 11». Tra il serio e il faceto il tecnico della Roma Luciano Spalletti, in vista del match con il Sassuolo domani sera, svela d’aver fatto un gioco con i suoi calciatori. «Mi hanno dato l’ok a poter scegliere 11 giocatori. Se qualcuno ne scriveva 12 o 13 – aggiunge Spalletti – ne dovevo fare giocare di più. Se ne facevo giocare 18 ne facevo giocare di più. Da oggi zitti. Questo è il mio ruolo, fatemi vedere voi come fareste nel mio ruolo. Me l’hanno data loro la regola, uso la loro regola. Hanno usato moduli diversi e giocatori diversi. Io – conclude il tecnico giallorosso – posso scegliere 11 giocatori soltanto».«Diego Perotti fa parte della nostra squadra. Ci può dare un contributo perché abbiamo diverse cose da gestire. Può interpretare diverse posizioni, come Zukanovic». A poche ore dalla fine del mercato, il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha detto che non ci saranno altri arrivi in giallorosso. «Sono giocatori che fanno comodo perché sanno interpretare più posizioni. Abbiamo bisogno di far questo. Il nostro mercato è chiuso qui perché non possiamo fare altro. Sono contento dei nostri giocatori e la nostra rosa è completa».«Dzeko non sarà della partita, ha preso una botta e ha una forte contusione. Sarebbe troppo rischioso convocarlo». Il tecnico della Roma Luciano Spalletti dovrà fare a meno del suo numero 9 per la partita contro il Sassuolo. In dubbio anche Maicon e Totti: «Maicon ha i suoi problemi da gestire e potrebbe venire fuori un peggioramento. Dobbiamo valutare tutto. Oggi si è aggiunto un altro problema perchè Totti ha un problema al gluteo. Spero si riprenda subito, ma appena ha fatto le prime corse ha sentito un dolore acuto. Anche i medici – tuona Spalletti – devono essere medici da Roma».

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