Affittopoli, Tronca: "Situazione da pulire definitivamente". Scontro sulle sedi di partito | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Affittopoli, Tronca: “Situazione da pulire definitivamente”. Scontro sulle sedi di partito

«Bisogna pulire questa situazione definitivamente. Credo sia questo il forte impegno che l’amministrazione straordinaria deve mettere in essere». Lo ha detto il prefetto Francesco paolo Tronca parlando degli affitti a 10 euro in centro a Roma, oggi a margine del conferimento della cittadinanza onoraria di Agrigento ad Andrea Camilleri in Campidoglio. «Si sta lavorando in modo determinato con dei gruppi specializzati, consapevoli che la strada è sicuramente in salita e che l’impegno è complesso e difficile. Ci troviamo – ha detto Tronca – davanti ad una situazione non definita e potremmo trovarci anche davanti ad una situazione di fenomeno sommerso le cui condizioni io non conosco. Vedremo, è tutto da scoprire». «Faremo di tutto – ha continuato il Prefetto – in grande accelerazione e sicuramente coscienti che è una cronoscalata. Crono perché abbuiamo poco tempo, scalata perché sicuramente è un lavoro in salita. Certamente ce la metteremo tutta». E per questo, ha precisato Tronca, «abbiamo avuto il supporto anche di altre amministrazioni alle quali sono grato, a cominciare dall’Agenzia delle entrate. Vedremo se ce la faremo, non dipende da quello che abbiamo trovato, dipende da quello che troveremo. Quindi se per caso non ce la dovessimo fare completamente vorrà dire che avremmo avviato e portato avanti un fortissimo lavoro. Si tratterà soltanto di completarlo e a questo ci penserà l’amministrazione democraticamente eletta». («Accertare tutte le responsabilità. SI agli affitti agevolati a Onlus e meno abbienti, NO alle occupazioni abusive e ai favori politici ad amici». Lo scrive su Twitter la responsabile Comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini. «Continuare ad apprendere notizie che anche la politica è dentro lo scandalo degli affitti mi crea un fortissimo imbarazzo e dispiacere. Questo significa mancanza di rispetto per questa città e soprattutto per la parte sana della Capitale». Così il Sottosegretario alla Difesa e candidato alle primarie del centrosinistra per Sindaco di Roma, Generale Domenico Rossi. «La politica – aggiunge Rossi – adesso ha solo una via d’uscita, dare un segnale forte, i molti partiti interessati, restituiscano le chiavi delle sedi o uffici affittati a 12,91 euro nelle mani del Commissario Straordinario, Prefetto Tronca o quantomeno già da domani chiedano pubblicamente l’adeguamento dei canoni ai prezzi di mercato e soprattutto chiedano scusa ai romani. Se penso che molte associazioni di volontariato della città – conclude Rossi – hanno fatto richiesta di una sede e gli è stata negata, la mia indignazione si triplica, occorre rispetto e la politica deve essere in prima fila». «Se le persone non hanno diritto se ne devono andare. Ma non è così facile. Noi dovevamo seguire il percorso segnato dalle leggi. E cosa è successo? Alcuni si sono presentati negli uffici comunali dicendo che spaccavano tutto». Così l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, ospite di RepubblicaTv, parlando del nuovo caso ‘affittopoli’ nella Capitale. «Il commissario, che io rispetto perché deve eseguire le disposizioni del governo Renzi – aggiunge – ha accesso come tutti i romani e le romane al database che l’assessore Cattoi ha messo online dal marzo del 2015 e oggi tutti i giornali italiani mi pare se ne stiano occupando. Per me è una soddisfazione». «Sono stato il primo sindaco che ha chiesto di non volere il potere di assegnare edifici in concessione – prosegue Marino – Io voglio che sia fatto in maniera trasparente nei confronti della città. In passato invece i sindaci lo facevano: il sindaco aveva il potere di elargire dei beni che per me sono dei romani e delle romane». «Rispetto al passato noi per la prima volta abbiamo reso trasparente tutto – continua l’ex primo cittadino – Abbiamo allargato molto questo tipo di indagine. Ad esempio a tutte le proprietà, e sono 160 a Roma, per impianti sportivi. Ci sono galoppatoi accanto alle Mure Aureliane o all’Auditorium, dove chi li ha in affitto dagli anni ’90 paga 300 euro al mese. Spero che il commissario del governo Renzi intervenga».«Sto preparando un dossier sulle case popolari di via della Consolata a Bravetta, che consegnerò a Tronca, dove ci sono due palazzine comunali, circa 140 appartamenti con le fogne maleodoranti, gli intonaci cadenti, alberi non potati». Lo ha detto il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio Francesco Storace aggiungendo che «in queste case dove vivono persone che le hanno avute perché hanno un reddito basso gli abitanti devono autotassarsi per assicurarsi da soli i servizi che non hanno. Sulla questione immobiliare di Roma bisogna fare chiarezza, a partire dagli affitti».

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