Sulla morte di Giulio Regini la procura apre un'inchiesta | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sulla morte di Giulio Regini la procura apre un’inchiesta: tutti i punti oscuri

– La Procura di Roma avvierà un’indagine sulla morte del ricercatore italiano Giulio Regini, il cui corpo è stato trovato ieri sulla strada tra al Cairo e Alessandria. I pm di piazzale Clodio attendono una prima informativa. L’ ipotesi di reato verrà valutata alla luce delle prime risultanze investigative.- L’Italia chiede con forza chiarezza sulla morte di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano trovato morto in circostanze ancora oscure al Cairo. E a ragione. Perché, sebbene le autorità egiziane abbiano assicurato la massima collaborazione nelle indagini, le ricostruzioni che arrivano dall’Egitto sono confuse e contraddittorie. * ATTO CRIMINALE – L’ambasciatore egiziano a Roma, Amr Mostafa Kamal Helmy, convocato oggi alla Farnesina ha parlato di un «atto criminale», senza tuttavia precisarne la natura. * INCIDENTE STRADALE – Ma il direttore dell’Amministrazione generale delle indagini di Giza, generale Khaled Shalabi, ha sostenuto che «non c’è alcun sospetto crimine dietro la morte del giovane italiano Giulio Regeni» e «che le indagini preliminari parlano di un incidente stradale». Il suo corpo, ha precisato il generale al sito egiziano Youm7, «è stato ritrovato sulla strada desertica Cairo-Alessandria». * FERITE DA COLTELLO, BRUCIATURE, TORTURE – Il procuratore del Cairo, Ahmed Nagi, che guida il team impegnato nelle indagini, ha però riferito all’Ap che sul corpo di Regeni ci sono segni di bruciature di sigaretta, torture, ferite da coltello e segni di una «morte lenta». Altre fonti della Procura parlano anche di «contusioni accanto agli occhi, come fossero il risultato di un pugno». * NÈ COLPI DI PISTOLA, NÈ DI COLTELLO – Il generale di polizia Shalabi ha invece smentito che il ragazzo «sia stato raggiunto da colpi di arma da fuoco o sia stato accoltellato». * CORPO SEMINUDO – Il corpo di Regeni, ha aggiunto ancora il procuratore Nagi, è stato trovato ieri, sul ciglio dell’autostrada, nudo dalla cintola in giù. Un altro dettaglio incongruente con l’ipotesi dell’incidente stradale. * AUTOPSIA – Stamattina l’istituto di «medicina legale ha completato l’autopsia e deve trasmettere il proprio rapporto alla Procura generale», ha indicato una fonte della Procura che ha dato ordine «di interrogare immediatamente gli amici dello studente italiano». Nel pomeriggio, l’ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, ha potuto recarsi all’obitorio dove si trovava la salma che in serata è stata consegnata all’ospedale italiano ‘Umberto Ì del Cairo. OMICIDIO – Intanto, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio.

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