Lazio, Pioli: "Con il Genoa mi aspetto una grande reazione. Credo ancora nell'Europa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Lazio, Pioli: “Con il Genoa mi aspetto una grande reazione. Credo ancora nell’Europa”

«L’atteggiamento che mi aspetto è una grande reazione, purtroppo non siamo riusciti a fermare la capolista nonostante una prestazione non così insufficiente. A Genova voglio vedere uno spirito da combattenti perché ci aspetta un ambiente carico e una squadra difficile da affrontare». Riprendere subito il cammino in campionato dopo il ko per 2-0 dell’Olimpico contro il Napoli, è quanto chiede ai giocatori biancocelesti il tecnico Stefano Pioli alla vigilia della trasferta di Marassi col Genoa. «Se guardiamo ai numeri siamo indietro, abbiamo pagato a caro prezzo il calo a novembre ma nelle ultime 11 partite abbiamo perso solo due volte contro i più forti d’Italia mentre con le altre ce la stiamo giocando -prosegue l’allenatore emiliano-. Ci dovremo giocare la partita con convinzione, con agonismo combattendo pallone su pallone, dovremo essere attenti e più veloci nel muovere la palla». «Tornare subito in campo non può che farci bene -aggiunge Pioli-. Il Genoa è una squadra particolarmente insidiosa tra le mura amiche con un calcio offensivo e fisico, dovremo far di tutto per vincere la gara». «È difficile ora parlare d’Europa ma finché la matematica non ci condanna ci dobbiamo credere -spiega mister Pioli-. Non mi aspettavo una estate così difficile, ci conoscevamo e conoscevamo gli obiettivi, siamo arrivati a inizio campionato senza aver praticamente vinto quasi mai. Poi ci sono i troppi infortuni». «Stiamo facendo valutazioni finali per una stagione che non si è ancora conclusa, alla fine del campionato non mi tirerò indietro -chiarisce Pioli-. L’attacco? Qualche difficoltà l’abbiamo avuta anche se ultimamente abbiamo segnato quasi due gol a partita. Certo che se portiamo la palla avanti lentamente è più difficile, poi ti affidi solo alla giocata del singolo». – Nonostante alcune recriminazioni per un presunto fuorigioco di Higuain nell’ultimo match dell’Olimpico tra Lazio e Napoli, il tecnico biancoceleste, Stefano Pioli, si dice contrario alla moviola in campo che presto la Fifa potrebbe approvare: «Già il fatto che l’arbitro possa decidere se la palla è dentro o fuori è già una grande cosa – il pensiero dell’allenatore parmense -, non credo invece in altre soluzioni perché si andrebbe andare a snaturare il gioco del calcio». «Purtroppo paghiamo il rendimento di novembre, ma secondo me si stanno tirando le somme troppo presto. Possiamo ancora recuperare posizioni». Stefano Pioli allontana le critiche negative che stanno accompagnando la Lazio dopo la sconfitta dell’Olimpico contro il Napoli. «Ora diventa difficile pensare all’Europa – precisa il tecnico biancoceleste – ma finché la matematica non ci dirà una cosa diversa dobbiamo assolutamente credere di tornare in Europa, che è il nostro obiettivo». Alla vigilia della trasferta sul campo del Genoa, l’allenatore laziale si aspetta dunque «una grande reazione – conclude -, non siamo riusciti a fermare la capolista ed a trovare continuità, malgrado tutto la prestazione secondo me non sia stata così insufficiente come descritta. Siamo determinati, a Genova mi aspetto un atteggiamento combattente, in un ambiente pieno di tanti tifosi che stimolano». «Quello che è successo non fa bene a noi, non fa bene all’ambiente, non fa bene a nessuno. Non entro nel merito se era giusto o meno quello che ha deciso l’arbitro. Ho la mia opinione: bisogna fare in modo di far tornare i tifosi allo stadio e invece stiamo facendo di tutto per farli allontanare». È il pensiero di Stefano Pioli commentando la squalifica del settore Nord dell’Olimpico per gli ululati razzisti rivolti nei confronti del difensore del Napoli, Koulibaly. «Se la società può fare qualcosa in più per far tornare la gente allo stadio? Noi siamo i primi – ha ammesso Pioli in conferenza stampa – con i nostri risultati, a non aver creato la condizione per alimentare la passione che il nostro popolo merita. I primi responsabili siamo noi, ma poi le barriere, la squalifica della Curva nelle prossime partite, sicuramente condizionano. Credo che il calcio offre spettacolo e lo spettacolo è bello farlo davanti a tanti tifosi».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login