Mafia capitale, giudice: "Ozzimo violò i doveri da amministratore" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, giudice: “Ozzimo violò i doveri da amministratore”

«La condotta di Daniele Ozzimo ha violato i generali doveri del pubblico amministratore, quello dell’esercizio dei poteri nel rispetto della imparzialità e del buon andamento dell’ufficio di cui è investito. Da un lato per l’impegno di spesa che ha assunto l’ente comunale, dall’altro per la automatica esclusione di altri interessati allo stesso servizio eludendo, a priori, il ricorso a regolari procedure per l’affidamento dei servizi». È quanto scrive il gup Alessandra Boffi nelle motivazioni della sentenza con cui il 7 gennaio scorso ha condannato, in abbreviato, l’ex assessore alla Casa del comune di Roma a due anni e due mesi nell’ambito di uno dei filoni di Mafia Capitale. Ozzimo è accusato di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio.

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