Comunali, Fassina: "Ticket con Marino? Serve unire le forze". Morassut: "Non si lavori al distacco" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Comunali, Fassina: “Ticket con Marino? Serve unire le forze”. Morassut: “Non si lavori al distacco”

– «Dobbiamo mettere insieme le forze». Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina risponde, a margine dell’assemblea dei lavoratori metro C, a chi gli chiede se sia possibile un ticket con l’ex sindaco Ignazio Marino per la corsa al Campidoglio. «Andiamo avanti – spiega – cerchiamo di lavorare insieme a tante risorse, come ‘Parte civile’, l’ associazione costituitasi attorno a Ignazio Marino. Cerchiamo di mettere insieme le forze per dare una svolta di governo alla città».«A me pare che il Pd Roma, e cioè il Pd del Nazareno, di Renzi, ha dimostrato di non avere autonomia». Così il candidato sindaco di Roma Stefano Fassina a margine dell’assemblea dei lavoratori metro C. «Con la scelta di chiudere l’amministrazione Marino dal notaio con le firme dei consiglieri di centrodestra – spiega – ha determinato una caduta verticale di credibilità democratica delle primarie. È un fatto, non è un’opinione». «Chi ha chiuso l’esperienza Marino – aggiunge – non ha la credibilità per essere protagonista della ricostruzione morale e politica di questa città».

– «La parola diserzione è una parola negativa e distruttiva che non andrebbe mai usata. Le primarie servono a far esprimere gli elettori e far valutare persone, programmi, idee. Se Marino vuole partecipare alle primarie e dire ciò che pensa, anche sulla fase precedente che ha visto le sue dimissioni, partecipi anziché lavorare per un distacco introducendo così un ulteriore elemento di sfiducia tra i cittadini e le istituzioni». Così il candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra Roberto Morassut, ospite di SkyTg24, commenta l’invito dell’ex primo cittadino della Capitale Ignazio Marino a non votare alle primarie del Pd. «C’è bisogno di una selezione della nuova classe dirigente che dovrà guidare il Campidoglio. C’è bisogno di un rinnovamento». Così il candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra Roberto Morassut, ospite di SkyTg24. «Per quanto mi riguarda molto prima che iniziasse Mafia Capitale ho condotto una battaglia pubblica e aspra nel mio partito su una certa degenerazione correntizia che rappresenta un fatto negativo – aggiunge – Serve un innesto di competenze e forze che ridia efficienza alla macchina capitolina».«Alfio Marchini è una persona seria, che conosco e che stimo. Tuttavia critico il fatto che si sia proposto con di fatto una finta candidatura civica che coprirà il ritorno in campo di una destra che è la stessa che ha fatto molti danni dal 2008 al 2013». Lo ha detto il candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra Roberto Morassut commentando, ospite di SkyTg24, il suo sfidante nella corsa al Campidoglio Alfio Marchini. – «Fassina dovrebbe forse informarsi meglio. Se si riferisce alle amministrazioni di centrosinistra dovrebbe sapere che queste hanno costituito un inventario, hanno fatto un censimento per la prima volta nella storia dell’amministrazione. Ma un censimento è qualcosa che va aggiornato nel tempo e dopo il 2008 questo non è stato più fatto». Così il candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra Roberto Morassut, ospite di SkyTg24, commenta il caso ‘affittopoli’ nella Capitale. «Poi hanno iniziato la vendita di buona parte degli immobili di pregio del centro storico vendendone su 1.400 più di 700 e facendo incassare al Comune 200 milioni di euro – spiega – Bisogna anche ricordare che la seconda consiliatura Veltroni si interruppe anzitempo, e quindi restarono aperti numerosi procedimenti di vendita». «Questo tema sarà uno dei temi che il nuovo sindaco di Roma dovrà naturalmente affrontare» aggiunge.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login