Comunali, a destra stallo sul candidato e sui fondi. Rampelli: "Non ci facciamo imporre nomi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, a destra stallo sul candidato e sui fondi. Rampelli: “Non ci facciamo imporre nomi”

Continuano, frenetiche, le trattative nel centrodestra per uscire dallo stallo attuale sul candidato-sindaco da schierare alle comunali di Roma. Fdi mantiene il punto e ribadisce il suo veto su Alfio Marchini, sponsorizzato soprattutto dall’ala romana di Forza Italia, guidata da Maurizio Gasparri e Antonio Tajani. Il tempo stringe. Il vertice di ieri tra Silvio Berlusconi Matteo Salvini e Giorgia Meloni non ha sciolto il nodo e la strada è tutta ancora in salita. Fabio Rampelli di Fdi e Souad Sbai per ‘Noi con Salvini’ sarebbero solo candidati-bandiera. Si parla, infatti, con insistenza in queste ore di un ‘jolly rosa’ per il Campidoglio, un esponente della società civile mantenuto coperto per non bruciarlo. Fdi ci crede molto e dal quartier generale di Giorgia Meloni si limitano a dire: «È una persona che non ha mai fatto politica». Silvio Berlusconi, raccontano, non avrebbe ancora abbandonato la carta Guido Bertolaso, ma l’eventuale candidatura dell’ex capo della Protezione civile è appesa a un filo, visto le riserve degli alleati e quelle dello stesso ex sottosegretario che ha già chiarito di non voler essere ‘un nome divisivo’. La Lega tace, dando l’impressione di far fare agli altri, concentrata piuttosto sulla partita di Milano (dove il manager Stefano Parisi resta in pole) e quella di Bologna, dove Salvini punta tutto sulla sua candidata Lucia Borgonzoni. Altra nota dolente è la ‘variabile soldi’. Dopo i tagli al finanziamento pubblico, c’è il problema non da poco, di trovare le risorse per una ‘campagna di Roma’ molto costosa. Si parla di oltre un milione di euro. Da tempo il Cav non intende più mettere mano al portafoglio e l’assenza del suo contributo elettorale si sente. Per gli esperti ci vorrebbe almeno un milione e mezzo di euro per fare una campagna elettorale vincente a Roma e Berlusconi non è più disposto a sborsare soldi di tasca propria. Un problema di non poco conto. Nessun problema, invece, a Torino, dove si è chiuso su Osvaldo Napoli e a Napoli, dove resta in campo l’imprenditore Gianni Lettieri: manca solo l’ufficializzazione che può arrivare solo quando sarà completata la squadra dei candidati-sindaco di centrodestra, probabilmente entro questa settimana.

«Fdi è sempre stata per le primarie. Certo sarebbe singolare fare le primarie a Roma e non farle altrove». Così il capogruppo di Fdi alla Camera Fabio Rampelli a margine del convegno ‘Roma Rinasce’. «Bisognerebbe farle dappertutto e in quel caso saremmo d’accordo – spiega – Noi non chiudiamo le porte in faccia alle primarie che per tanto tempo abbiamo rincorso». «Fratelli d’Italia non agisce per personalismi: siamo a disposizione della coalizione di Roma ma in una Capitale dove Fdi è protagonista nei sondaggi della coalizione, non ci si può far imporre un candidato sindaco di cui noi non abbiamo stima sul piano politico. Non si può entrare a gamba tesa ed imporre un candidato sindaco alla coalizione di centrodestra». Così il capogruppo di Fdi alla Camera Fabio Rampelli a margine del convegno ‘Roma Rinasce. Governare la Capitale, associazioni e categorie a confronto’. «Non abbiamo intenzione di rinunciare alla nostra autonomia e alla nostra libertà» aggiunge. «C’è un nome importante su cui stiamo lavorando». Così il capogruppo di Fdi alla Camera Fabio Rampelli risponde, a margine del convegno ‘Roma Rinasce’, a chi gli chiede se si candiderà a sindaco di Roma. «Fratelli d’Italia è su Roma il primo partito della coalizione e credo il suo parere debba essere ponderato. Se si vuole tenere in piedi un’alleanza deve avere il miglior candidato sindaco possibile che non sia un trasformista», ha aggiunto Rampelli.

Fratelli d’Italia non ha ancora scoperto le carte in tavola sul candidato sindaco di Roma ma oggi incontra associazioni di categoria, comitati cittadini, rappresentanti del mondo del lavoro e delle realtà della Capitale. E presenta le linee guida del suo programma di governo: basta campi nomadi, Olimpiadi sobrie e a basso impatto ambientale, no alla privatizzazione di Acea. Presenti all’iniziativa ‘Roma Rinasce’ il capogruppo di Fdi alla Camera Fabio Rampelli ed altri esponenti del partito tra cui Andrea De Priamo, Marco Marsilio, Fabrizio Ghera e Lavinia Mennuni. Primo tema affrontato le Olimpiadi: «Se si faranno a Roma vorremmo fossero sobrie, a basso impatto economico e ambientale – dice Rampelli -. Se Roma fosse scelta noi vorremmo che lo sport potesse essere praticato dai più piccoli. Vorremo inoltre che le palestre scolastiche vengano messe in sicurezza». «Sì alla centralità del Foro italico e tutto ciò che sta intorno – aggiunge – Quel quadrante può diventare un’impareggiabile area. Dobbiamo lavorare per evitare che lì ci sia uno scempio». Poi si è passati a discutere di occupazioni abusive e campi rom: «Abbiamo un serio problema di occupazioni abusive a Roma. Ce ne sono alcune fuori controllo – prosegue Rampelli – I campi nomadi? Non hanno più ragion d’essere». Il cofondatore di Fdi affronta poi gli argomenti urbanistica e rifiuti. «Roma ha il suo territorio già ampiamente consumato. Si deve lavorare nell’ottica del restauro della città, di uno sviluppo sostenibile -ha aggiunto- Per quanto riguarda i rifuti abbiamo sempre pensato che devono essere raccolti e riutilizzati. Obiettivo strategico rifiuti zero, come San Francisco. Possiamo farlo anche noi. Vogliamo andare verso questa filiera perché non vogliamo inceneritori». Infine partecipate del Campidoglio e Acea: «Noi siamo contrari alla privatizzazione di Acea – commenta Rampelli – L’unica azienda che produce utili e riversa questi utili sulla collettività. Serve una razionalizzazione delle società partecipate».

– «Se non hanno un politico, per forza devono prendere dalla società civile. A Roma la politica è molto debole». Così Umberto Bossi, a margine di una conferenza stampa della Lega alla Camera, risponde a chi gli chiede se abbia una preferenza per il candidato a sindaco del centrodestra nella capitale.

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