Primarie, presentati i candidati: 30mila euro il tetto di spesa per la campagna. L'appello di Zingaretti: "Non lasciatemi solo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Primarie, 30mila euro il tetto per la campagna Zingaretti ai candidati: “Non lasciatemi da solo”

Morassut invita ad abbandonare il patto della pajata, siglato da Bossi, Polverini e Alemanno; Pedica rivuole il modello Roma; Giachetti invita anche il centrodestra a organizzare la consultazione interna

– «Trentamila euro di spesa. È il tetto massimo utilizzabile dai candidati che concorreranno alle primarie del Pd». È quanto ha annunciato Fabio Melilli, deputato e segretario regionale del Pd, intervenendo oggi, presso l’Enoteca regionale Palatium, alla presentazione dei candidati per le prossime primarie del Pd. I candidati che correranno alle primarie: «Chiara Ferraro, Roberto Giachetti, Roberto Morassut, Gianfranco Mascia, Stefano Pedica». «Non lasciatemi solo, come avete fatto quando ero alla guida della Provincia». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rivolgendosi a tutti i candidati delle primarie del Pd, prima di partecipare oggi, presso l’Enoteca regionale Palatium, alla presentazione dei candidati per le prossime primarie del Pd. Un’allusione quella da parte di Nicola Zingaretti, legata al periodo in cui governava la Provincia stretto tra la Regione (Renata Polverini) e il Campidoglio (Gianni Alemanno).

– «Addio al vecchio ‘patto della pajata’. Bisogna dare ai cittadini impegni certi, non falsi sogni, false promesse. Impegni certi da concordare con loro riguardo i numerosi problemi che affliggono la capitale. Una grande metropoli». È quanto ha dichiarato Roberto Morassut parlamentare del Pd partecipando oggi, presso l’Enoteca regionale Palatium, alla presentazione dei candidati per le prossime primarie del Pd. Roberto Morassut ha citato, tra i temi da affrontare, l’uso del patrimonio della cultura. Ed ha poi confessato, nel corso del suo breve intervento: «Ci ho messo un pò di tempo prima di decidere se presentarmi alle primarie del Pd. Ma prima o poi lo avrei fatto per il bene della città. Purtroppo non si amministra una capitale con slogan e titoli ad effetto per andare sui giornali. Bisogna lavorare e molto per la nostra città». Roberto Morassut non si fa illusioni. «Riconosciamolo -ha aggiunto- il Comune di Roma non è più una macchina efficiente. Roma ha oggi bisogno di uno statuto diverso, di un nuovo patto con lo Stato. Purtroppo, senza risorse non si fa nulla, ed è proprio questo il tema cruciale. Utilizzare meglio le risorse, che sono poi le tasse dei romani, per fare investimenti». Roberto Morassut ha anche parlato di patrimonio comunale. «Bisogna ripensarlo, ristrutturarlo. Il patrimonio comunale -ha proseguito l’esponente del Pd- deve essere utilizzato al meglio, valorizzarlo per creare economia, e lavoro».

«Riprendiamo il ‘modello Roma’ per far funzionare la nostra città, per rimettere in collegamento le periferie della città con il Campidoglio». È quanto ha dichiarato Stefano Pedica, candidato alle primarie del Pd, intervenendo oggi, presso l’Enoteca regionale Palatium, alla presentazione dei candidati per le prossime primarie del Pd. Ed ha ancora aggiunto: «Non si può fare il sindaco di Roma andando in macchina o in bicicletta. Io ho la tessera e prendo tutti i giorni il 113 e giro la città, parlo con i cittadini, vedo le cose che non funzionano. Inutile negarlo, molte cose non vanno, dalle barriere architettoniche alla sporcizia sui muri». – Non solo ‘modello Roma’, ma anche ‘modello Zingaretti’ per Stefano Pedica. «Poche parole e molti fatti, come sta facendo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Non spot ma piccole cose e grandi risultati con le risorse che ha a disposizione. Purtroppo, lo ripeto -ha proseguito Pedica- molte cose non vanno a Roma. L’Atac è allo sbando, il comune non funziona. Perchè non istituire un ‘patto’ del Campidoglio? -si domanda il candidato del Pd alle primarie- Purtroppo il sindaco non può funzionare se parla solo con il suo partito e va in bicicletta. Ma io voglio bene a Roma -non voglio vederla così- il Parco di Monte Mario con i rom che bruciano copertoni di macchine non va bene».

«Le primarie del Pd sono una competizione vera anche se oggi noi formiamo una vera e propria squadra in cui ognuno di noi dovrà dare il meglio di se stesso all’interno di un processo assolutamente democratico». È quanto ha dichiarato Roberto Giachetti durante il suo intervento, presso l’Enoteca regionale Palatium, alla presentazione dei candidati per le prossime primarie del Pd. Ed ha ancora aggiunto: «Dobbiamo riuscire a portare i cittadini alle primarie, anche quelli che non sono iscritti al Pd. Perchè la partecipazione sia la più larga possibile». Ha poi proseguito: «Con umiltà lo dico anche al centrodestra: ‘Fate le primarie!’. È un momento di condivisione democratica».

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