Riordino regioni, Abbruzzese: "Auspico comitati sul processo di accorpamento" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Riordino regioni, Abbruzzese: “Auspico comitati sul processo di accorpamento”

«In merito ai processi che deriveranno dalla proposta di riorganizzazione dei limiti territoriali delle Regioni italiane, elaborata da Morassut e Ranucci, auspico, nel più breve tempo possibile, la costituzione di un comitato promotore, formato da rappresentanti del mondo imprenditoriale, universitario, sociale e culturale del Lazio, in grado di affiancare la politica e approfondire, studiare e formulare proposte su questa importante tematica». Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. «Insomma una struttura ad hoc in grado di seguire da vicino tutti gli sviluppi relativi alla possibile concretizzazione dell’iniziativa degli esponenti Pd e scongiurarne l’applicazione», ha continuato. «L’importanza di questa azione è avvalorata dal fatto che la nostra Regione, secondo la proposta Morassut/Ranucci dovrebbe scomparire dalla carta geografica italiana – ha aggiunto – Infatti, con l’istituzione della Regione Roma Capitale le altre province laziali saranno annesse in altri territori: Viterbo nella Regione Appenninica con Toscana e Umbria, Rieti in quella Adriatica con Abruzzo, Marche e Molise e le province di Frosinone e Latina con la Campania per formare la Regione Tirrenica». «Un’eventualità che deve essere scongiurata e che ha trovato l’opposizione anche di autorevoli rappresentanti del mondo imprenditoriale del Lazio», ha sottolineato. «Ci sono state comunque anche soluzioni alternative a quanto elaborato dagli esponenti del centro sinistra, come la proposta delle macroregioni – ha precisato – avanzata dal sottoscritto e sposata da Forza Italia a livello nazionale e quella avanzata negli ultimi mesi dal presidente di Unindustria Stirpe sulla quale è possibile confrontarsi e dibattere». «Quindi è improcrastinabile la costituzione di un organismo che rappresenti il territorio e che possa governare tutti i processi annessi alla redifinizione dei limiti territoriali delle Regioni d’Italia, salvaguardando gli interessi e l’esistenza della seconda entità territoriale in termini di Pil d’Italia – ha concluso Abbruzzese – Intanto spero venga convocato a breve anche il consiglio straordinario da me richiesto per discutere proprio su questa tematica».

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