Comunali, Fassina chiede il referendum sulle Olimpiadi. Giachetti per il 'sì' allo stadio della Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Comunali, Fassina chiede il referendum sulle Olimpiadi. Giachetti per il ‘sì’ allo stadio della Roma

“Sulle Olimpiadi a Roma, sarebbe utile cominciare a discutere con qualche dato di realtà. Il miliardo e mezzo di euro a carico del Cio è soltanto un quarto delle risorse necessarie a realizzare i giochi, secondo le ultra ottimistiche previsioni del Comitato promotore”. Lo afferma in una nota Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma. “Ricordo a Roberto Giachetti – puntualizza Fassina – che altri 4 miliardi di euro sono a carico del Paese e della città ospitante. Con 4 miliardi di euro o almeno con parte di essi, Roma potrebbe da subito, non nel 2024, intervenire sulle drammatiche condizioni del trasporto pubblico locale: per completare la Linea C della Metro e prolungare la Linea B fino a Casal Monastero; per realizzare il tram da Saxa Rubra a Cinecittà, come richiesto da 11.000 cittadini e programmato da delibera comunale approvata nel 2006; per ammodernare la Roma-Lido, vincitrice del premio Caronte come peggior trasporto pubblico italiano”. “In ogni caso – conclude Fassina – devono essere i cittadini di Roma a pronunciarsi. Noi continuiamo a raccogliere le firme per il referendum cittadino per far scegliere ai romani come utilizzare le nostre risorse tra investimenti per i giochi olimpici e investimenti per la mobilità sostenibile e la riqualificazione delle periferie”.”Mi pare che il progetto dello stadio della Roma abbia superato la prima fase in Comune, e che adesso sia alla Regione. Ho sempre detto che qualunque iniziativa privata che porti a Roma miglioramenti dal punto di vista infrastrutturale, è qualcosa che ritengo positivo, non perché è della Roma, se ci fosse quello della Lazio, della Fiorentina, della Juve o di chiunque altro sarebbe lo stesso, se aiuta a migliorare e fare investimenti su strutture che non saremmo mai in grado di fare come Comune, penso che sia un fatto positivo”. Lo ha detto il candidato Pd alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio, Roberto Giachetti, a margine di un giro al mercato di piazza Tarantelli e alla stazione della Roma-Lido di Tor di Valle, a chi gli chiedeva un commento sul progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle. “Ovviamente dev’essere fatto in piena legalità e in assoluta sicurezza – ha precisato – questo lo stabiliranno coloro che devono dare valutazioni su quest’opera”. A chi gli chiedeva se avrebbe scelto un altro terreno per realizzare lo stadio, Giachetti ha risposto: “A me qui sembra che potrebbe essere una cosa positiva, ovviamente con tutta una serie di opere a contorno che devono essere fatte. Mi pare di capire che il problema che era stato posto riguardava la situazione idrogeologica, e questo non sono certo io che lo stabilisco. Quando dico in sicurezza – sottolinea ancora – significa che il progetto deve superare tutti i vagli tecnici, che non spettano certo a me, se li supera penso sia una cosa positiva per Roma, ovviamente non solo per lo stadio, che sarà un problema di chi va alla partita, ma per tutto quello che si potrebbe fare”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login