Controlli negli esercizi pubblici, Pica: "Chiesto incontro a Tronca | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Controlli negli esercizi pubblici, Pica: “Chiesto incontro a Tronca

«Giungono in Associazione diverse segnalazioni per quanto riguarda controlli serrati in alcuni pubblici esercizi di Roma, condotti con estrema meticolosità dalle Autorità preposte. Ritengo doveroso fare appello al Commissario straordinario Paolo Tronca ed a chi coordina questi interventi sul territorio affinché non si continui con questo strabismo di legalità a senso unico». Lo dichiara Claudio Pica, presidente dell’Aeper/Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Roma. «Come Fiepet Confesercenti abbiamo chiesto un incontro con Tronca per poter esporre tutte le problematiche, inclusa quella dell’occupazione del suolo pubblico, per poter affrontare al meglio la prossima primavera e l’estate – prosegue – Sono infatti centinaia i negozi di vicinato o mini-market, dove non si calca la mano con altrettanta solerzia, eppure già come Confesercenti abbiamo lanciato diversi appelli alle Autorità preposte visto che in questi negozi si vendono liquori sino a tarda notte ed anche a minorenni». – «Inoltre – osserva Pica – si battono scontrini con l’Iva al 4% su prodotti che dovrebbero averla al 22%, con gravi danni all’erario ma anche mettendo in atto una concorrenza sleale. Inoltre anche sulle tariffe dell’Ama noi esercenti paghiamo tariffe di 38 euro al mq, i mini-market neppure la metà». «Abbiamo letto nei mesi scorsi gli appelli di vari intellettuali che lamentavano un certo degrado ed una mancanza di tutela del Centro Storico di Roma, dovuto al proliferare di queste attività – sottolinea – Due giorni fa, i dati di Confesercenti ribadiscono che molti imprenditori preferiscono chiudere e darsi allo street-food visti i costi elevati per tenere aperti in un periodo di crisi. Non credo sia giusto continuare a vessare chi ha un attività come un bar, un ristorante o una gelateria e nel contempo tollerare l’abusivismo e la mancanza di regole». «Bene i controlli – conclude Pica – ma che siano uguali per tutti, questo doppiopesismo sta generando un diffuso malcontento tra gli addetti del nostro settore».

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