Tor Bella Monaca, cocaina della camorra: smantellata una banda di pusher | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tor Bella Monaca, cocaina della camorra: smantellata una banda di pusher

– Con l’operazione «Bolero», i Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto supportati, in fase esecutiva, dai colleghi dei Comandi Provinciali di Roma, Latina, Napoli e Caltanissetta, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse rispettivamente dal Gip presso Tribunale di Roma e dal Gip presso il Tribunale di Rieti su richiesta della Procura distrettuale Antimafia di Roma e della Procura della Repubblica di Rieti. Ventuno le persone tratte in arresto stamattina quando è scattato il blitz che ha impegnato circa duecento militari, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacente. Altre quattro sono ancora ricercate. L’indagine che ha dato vita all’operazione odierna è stata coordinata dalla Procura Dda unitamente alla Procura della Repubblica di Rieti ed è culminata all’alba di oggi con l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dai competenti Giudici delle indagini preliminari. Nel corso dell’operazione sono state eseguite 47 perquisizioni domiciliari che hanno portato al rinvenimento di droga e materiale di interesse investigativo. Grazie all’indagine, i militari sono riusciti a ricostruire l’intero flusso di approvvigionamento della droga, fino a evidenziare l’esistenza di un vero e proprio sodalizio, con base logistica nel quartiere capitolino di Tor Bella Monaca, che acquistava ingenti quantitativi di hashish e di cocaina da Napoli e più precisamente da alcuni esponenti del clan camorristico dei Lo Russo, operanti nel quartiere di Miano e San Gaetano di Napoli.  Le complesse attività investigative, durate circa un anno, si sono avvalse di una pluralità di intercettazioni telefoniche ed ambientali, a cui sono seguiti ulteriori riscontri sul terreno, con numerosi servizi di avvistamento e pedinamento e con l’analisi dei dati provenienti dal complesso inquirente. Nove persone sono stati già tratti in arresto in flagranza del reato. Contestualmente sono stati recuperati e sottoposti a sequestro più di 6 chili di hashish e circa 200 gr. di cocaina. L’indagine, nel suo sviluppo, ha reso possibile una prudenziale quantificazione del flusso di stupefacenti, pari a circa 220 chilogrammi di hashish e un quantitativo di cocaina comunque determinabile nella misura di alcuni chilogrammi, nell’arco temporale di circa sei mesi.

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