Motodays. La passione muove Roma. Sabato sfiorato il traguardo dei 100.000 visitatori
“Quando si parla di Roma si parla di qualcosa di emozionante, non esiste una città così. Ed anche l’ambiente motociclistico è speciale.” Così esordisce il dottor Claudio Costa da oltre 30 anni figura di riferimento dei piloti motociclisti, braccio anima e cuore della Clinica mobile che segue i piloti del Circus sulle piste di tutto il mondo. Lo abbiamo incontrato nel piccolo stand della Clinica mobile allestito in uno dei padiglioni di Motodays a fare promozione al suo libro su Marco Simoncelli, stella nascente del motociclismo scomparso prematuramente a causa di un brutto incidente in pista, ma rimasto nel cuore degli appassionati e non solo. I proventi del libro andranno in beneficienza. Come se fosse un pilota in attività circondato dai suoi fans per una foto o un autografo in un attimo di pausa abbiamo chiesto al dottor Costa cosa pensasse dell’evento alla nuova fiera di Roma: “chi ha governato una metropoli come Roma non poteva immaginare gli enormi progressi della tecnica che hanno prodotto un traffico insopportabile. Non era prevedibile. Per questo la moto a Roma diventa simbolo di libertà e mezzo per allontanarsi dalla quotidianità di tutti i gironi. Vedo che i romani amano la loro moto.” Avendo curato i miti del motociclismo da Agostini a Valentino Rossi non potevamo non chiedergli quale pilota romano gli fosse rimasto più impresso. La risposta è stata spiazzante come sa sempre essere il dottor Costa: “ricordo un grande pilota romano Maurizio Massimiani vicecampione del mondo della classe 125 nel 1979. Ricordo ancora quando corse ad Imola con la spalla rotta. Per me ha rappresentato l’emblema della simpatia e della vita.” Poi certo non poteva mancare un cenno al campione romano acerrimo rivale di Rossi ed unico campione del mondo italiano della Superbike ad aver trionfato su una moto italiana: “sono sempre rimasto affascinato da Max Biaggi. Per me lui ha avuto sempre una sorta di devozione come se fissi un suo secondo padre. Infatti ha sempre seguito con estremo rigore le mie terapie e tutte le mie indicazioni per farlo tornare in forma dopo una brutta botta.” Dottore ma dei piloti romani di oggi? “Il presente è Davide Giugliano. Rappresenta la passione in persona per la moto soprattutto oggi che corre per la Ducati che ha un cuore italiano. Può essere davvero un simbolo”. E mentre ci congediamo dal dott. Costa con le sue parole sempre cariche di sentimento per tutto ciò che ruota intorno al mondo della moto, nello stand difronte proprio il campione romano Davide Giugliano top rider della Ducati ufficiale, pronto a partire per la seconda gara del campionato mondiale superbike, incontrava i suoi fans.
Sandro Gugliotta
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