Centrodestra, i dubbi di Salvini sui gazebo. Storace: "Accanimento", Bertolaso: "Degrado da combattere" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, i dubbi di Salvini sui gazebo. Storace: “Accanimento”, Bertolaso: “Degrado da combattere”

Resta la diffidenza della Lega nei confronti delle ‘gazebarie’ annunciate da Silvio Berlusconi sulla candidatura di Guido Bertolaso al Campidoglio, anche perché restano le incognite sulle modalità e i contenuti. Oggi era prevista a ROMA una riunione tra Matteo Salvini e lo stato maggiore capitolino del partito (il vicesegretario federale Giancarlo Giorgetti e il commissario nel Lazio Gian Marco Centinaio) per fare il punto della situazione, ma è stata rinviata per impegni politici del segretario del Carroccio e dovrebbe tenersi nei prossimi giorni. Le consultazioni ai gazebo del 19-20 marzo, una sorta di referendum confermativo on the road, vengono ‘prese con le pinze’ dalla Lega. Di certo, vengono considerate una ”grande novità” per il centrodestra, ma Salvini vuol prima vederci chiaro e capire concretamente in cosa consisteranno. Nessun leghista è stato contattato fino ad ora dagli alleati, Fi e Fdi, per mettere a punto una strategia comune riguardo l’organizzazione dell’evento: mancano regole precise, non si sa nemmeno come saranno le schede prestampate per votare. Il segretario di via Bellerio, assicurano fonti leghiste, sta a guardare e per ora non alza i toni del dibattito, forte dell’accordo raggiunto con il Cav nei giorni scorsi, che prevede uno schema preciso: se Bertolaso non dovesse essere premiato dai romani, il Carroccio avrà ‘mani libere’: ovvero potrà cercare altre alleanze e a quel punto potrebbe far convergere i suoi voti su Alfio Marchini o Irene Pivetti o Francesco Storace, i tre nomi scelti dai gazebo padani.

“Sono contro le primarie come strumento, contro le gazebarie, contro le totalitarie. Mi piacerebbe ci fosse uno spirito non solo per vincere ma uno spirito per convincere”. Lo ha detto Daniela Santanché, a margine di una iniziativa di Forza Italia per la festa della donna, riguardo alle consultazioni organizzate a ROMA per la candidatura del centrodestra alle comunali. “Avrei preferito evitare questo spettacolo. Il candidato – ha detto Santanché – è Bertolaso: hanno fatto un comunicato Berlusconi, Salvini e Meloni e questo doveva essere”. Quindi “tutto ciò crea insicurezza nei cittadini. E poi cosa sono, le totalitarie? Ma che senso ha? Il candidato è Bertolaso. Dico che nel centrodestra dobbiamo guardarci in faccia, non prenderci in giro fra di noi, non prendere in giro i cittadini e metterli in una condizione di difficoltà”.

– “Il patetico referendum su Bertolaso e la sua anticipazione sono accanimento terapeutico. Siamo passati da un Berlusconi che regalava il Libro Nero del Comunismo, all’uomo che adotta le tecniche del vecchio Pcus: il candidato unico”. Lo scrive Francesco Storace, candidato Sindaco di Roma. “Fallito, come avevamo previsto, il partito unico, Berlusconi cade nel ridicolo col candidato unico e il referendum comunista all’amatriciana sostenuto dalle marchette dei telegiornali di famiglia – aggiunge – Una zavorra come Bertolaso tirera’ giu’ il consenso a tutta la coalizione e gli azzurri a Roma, gia’ rimasti in pochi, faranno bene a cercare, per il prossimo quinquennio, impieghi alternativi a quello dell’Aula Giulio Cesare. Le carte, al tavolo del salotto di Palazzo Grazioli, le distribuisce ancora Silvio. Come frequentemente succede ai bambini quando, non volendo perdere, barano perfino al solitario, siamo pronti a scommettere che da quelle urne uscira’ una maggioranza bulgara che plaudira’ a Bertolaso. Anche a Silvio, come ai bambini, non piace perdere – conclude Storace – nemmeno quando gioca da solo”.

– “Vogliamo interpellare i cittadini romani circa le priorità da affrontare. Noi avremo l’onere e l’onore di amministrare ROMA. Non ci perdiamo in giochini sulla scelta dei nomi. Pensiamo che Bertolaso sia una personalita’ autorevole, in grado di fare fronte alle tante emergenze che la sinistra ha lasciato aperte nella citta’ di ROMA, e riteniamo invece importante ascoltare la voce dei cittadini riguardo alle idee e alle proposte: a questo servira’ la consultazione del prossimo fine settimana”. Lo ha detto il deputato di Fi Mara Carfagna, a margine di una iniziativa del partito al Circolo della Stampa per la festa della donna. Sulle consultazioni “sta lavorando il partito romano, ci saranno domande sulle priorita’ da affrontare, sulle emergenze, le cose da fare immediatamente”, ha spiegato.

Roma ha bisogno di uscire dal “degrado e dall’emergenza e il modo migliore per farlo e’ ascoltare dalla voce dei cittadini romani, proposte e idee per garantire a questa citta’ prospettive e futuro”. Cosi’ Mara Carfagna, deputata di Forza Italia ed ex ministro delle Pari opportunita’. “I gazebo di Forza Italia a Roma – sottolinea, a margine di un evento sulla violenza sulle donne a Milano – sono un’occasione importante per ascoltare il parere dei cittadini in merito alle priorita’ da affrontare una volta che governeremo Roma. Non c perdiamo in giochi sulla scelta di nomi – sottolinea – Crediamo che Bertolaso sia una personalita’ autorevole per affrontare l’emergenza che la sinistra ha lasciato a Roma“. Durante i gazebo in piazza “ci saranno domande e chiederemo ai romani quali sono le priorita’ da affrontare. Roma non puo’ vivere di emergenze”.

“Da sindaco di Roma intendo ripristinare la normalita’ della vita dei cittadini romani”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma, Guido Bertolaso, al Tg5. “La nostra parola d’ordine – ha continuato – e’ tolleranza zero contro il degrado e a una citta’ umiliata come Roma, che versa in queste condizioni, bisogna restituire una vita normale. Bisogna ripristinare innanzitutto le regole, facendo in modo che tutti rispettino le leggi”.

– “È un momento di confusione ma non per Fratelli d’Italia che aveva preso un impegno a un tavolo programmatico con Forza Italia e Lega. Ci vuole un po’ di chiarezza perché gli elettori del centrodestra vogliono unità. C’è un programma ben preciso che i cittadini devono conoscere. Il centrodestra è Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, perché Marchini ha firmato inizialmente per fare primarie le primarie del centrosinistra e consiglieri della Lista Marchini hanno già partecipato alle giunte dei Municipi romani, mentre Storace ha sempre ricevuto sostegno dal centrodestra e stavolta dovrebbe fare un passo indietro ed entrare in coalizione”. Così, riferisce una nota dell’emittente, Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. “Fratelli d’Italia aveva chiesto le primarie prima di tutti, a questo punto però Bertolaso rimane il nostro candidato, ma con un dubbio che devono chiarire sia Berlusconi che Salvini. L’estrema ratio sarebbe la candidatura di Giorgia Meloni, ma si tratta di una scelta personale che non può essere forzata considerando la condizione della Meloni. La vera necessità – continua la nota – è quella di un programma chiaro e condiviso. Il candidato deve esserne soprattutto il portabandiera”. “Sabato prossimo giorno decisivo? ‘Prima avevamo la scusante che il Pd non aveva ancora scelto. Noi come Fratelli d’Italia abbiamo chiesto di accelerare questo percorso per sabato e domenica prossima. Bertolaso comunque continua a girare per i municipi per capire le emergenze da risolvere. È una persona che ha già dato tanto alle istituzioni e che si mette a disposizione con la sua esperienza internazionale. Gli attacchi arrivano anche da chi lo vuole affossare perché ha paura della sua candidatura”.

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