Scuola, proteste delle maestre in via del Corso | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Scuola, proteste delle maestre in via del Corso

Mille e settecento nel solo Lazio. Circa 20mila in tutta Italia, i lavoratori delle scuole chiedono di essere sottratti al meccanismo degli appalti in esternalizzazione e di confluire nell’organico scolastico, dove c’e’ una quota riservata. In particolare, i lavoratori delle rappresentanze sindacali di base contestano che a condurre la trattativa siano Cgil, Cisl e Uil. Luciano Maragno di Latina, racconta il percorso che lo ha portato oggi a Roma. “Dal 1994 sono nei lavoratori socialmente utili. Quindi sono passato nelle cooperative che prestano servizio nelle scuole. In oltre venti anni ho accumulato precarieta’ su precarieta’, e anni di contributi figurativi che non mi serviranno a nulla ai fini pensionistici. Tra un anno e mezzo, dopo 42 anni di lavoro, prendero’ 830 euro”, spiega. I lavoratori contestano poi i carichi di lavoro sempre piu’ pesanti e la gestione da parte delle ditte. “Con noi lo stato spende il doppio rispetto al personale scolastico- spiega Maragno- perche’ ci devono mangiare le cooperative, le societa’ degli amici degli amici”. La manifestazione davanti a Palazzo Chigi, con il blocco di via del Corso, e’ durata circa un’ora. Poi i manifestanti si sono spostati davanti a Montecitiorio.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login