Omicidio Varani, legale Foffo: "Senza droga non avrebbe ucciso". Garante ai media: "Serve sobrietà" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Omicidio Varani, legale Foffo: “Senza droga non avrebbe ucciso”. Garante ai media: “Serve sobrietà”

"Ne hanno acquistata - dice Andreano - 1500-1800 euro in 2 giorni. Una quantita' rilevante, che unita ai superalcolici e' una miscela esplosiva. Dopo la perizia tossicologica chiedero' quella psichiatrica, per l'efferatezza del delitto"

“Manuel e’ un consumatore abituale di cocaina, quello che si dice un cocainomane. In questa vicenda la cocaina ha avuto un ruolo fondamentale, senza non avrebbero ucciso”. Lo dice a La Zanzara su Radio 24 l’avvocato Michele Andreano, legale di Manuel Foffo, uno dei due assassini che ha confessato l’omicidio del 23enne Luca Varani a Roma. “Ne hanno acquistata – dice Andreano – 1500-1800 euro in 2 giorni. Una quantita’ rilevante, che unita ai superalcolici e’ una miscela esplosiva. Dopo la perizia tossicologica chiedero’ quella psichiatrica, per l’efferatezza del delitto. Magari possiamo arrivare all’infermita’ parziale. Se riusciamo a dimostrare che in quel momento non voleva un fatto cosi’ grave, magari evitiamo l’aggravante che puo’ portare all’ergastolo, cioe’ la premeditazione”. “Secondo il mio assistito – ha concluso – il colpo ferale e’ stato dato dal suo amico Marco, ma direi che non cambia molto, se vogliamo essere seri e oggettivi. Manuel dice di non essere omosessuale e di non essersi mai prostituito”.

Sul caso dell’omicidio di Luca Varani, il giovane torturato e ucciso a Roma, arriva l’appello del Garante privacy ai media: “Occorre sobrietà”. “In riferimento all’omicidio di Luca Varani, si è riscontrato nelle cronache giornalistiche di questi giorni un eccesso di particolari riguardanti la vita sessuale e familiare dei soggetti coinvolti (compreso il rapporto di filiazione della vittima), che colpisce nei propri sentimenti e affetti le rispettive famiglie”, sottolinea l’Autorità in una nota, aggiungendo: “Il Garante per la protezione dei dati personali rivolge un appello a tutti i media affinché, nell’esercizio del legittimo diritto di cronaca riguardo ad un fatto di sicuro interesse pubblico, mantengano sobrietà, responsabilità e sensibilità ed evitino accanimenti informativi sul caso, astenendosi dal riportare dettagli eccessivi e limitandosi a profili di stretta essenzialità”.

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