L'Europa league sorride alla Lazio: 1-1 contro lo Sparta, a Praga pareggio d'oro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

L’Europa league sorride alla Lazio: 1-1 contro lo Sparta, a Praga pareggio d’oro

Decisamente in Europa la Lazio ha una marcia in più rispetto a quella che balbetta in campionato. È successo anche a Praga, dove gli uomini di Pioli si sono dimostrati superiori ai rivali dello Sparta, e hanno portato a via un pareggio con reti, per 1-1, che lascia ben sperare in vista della partita di ritorno di questo ottavi che l’Olimpico ospiterà fra sette giorni. Unica nota negativa della serata, gli infortuni occorsi a Konko e poi al suo sostituto Basta, costretto a uscire dopo che, appena venti minuti prima, aveva preso il posto del francese. In vista del match di domenica sera contro l’Atalanta, considerato che anche Bisevac e Radu sono usciti malconci dalla sfida del Letnà Stadion, Pioli dovrà fare i salti mortali per far quadrare i conti della difesa. Va purtroppo sottolineato che qualcuno dei 1500 tifosi biancocelesti accorsi a Praga ha trovato il modo di farsi notare in senso negativo anche questa volta. Gli ululati razzisti nei confronti di Costa, giocatore di colore dello Sparta originario dello Zimbabwe, hanno indotto l’arbitro Undiano Mallenco a interrompere il match per un minuto e chiedere allo speaker di fare un annuncio. Detto che anche la Lazio si è lamentata per alcuni ‘buuu’ s Keita, peraltro non rilevati dal direttore di gara e dai suoi collaboratori, va detto che ora molto dipenderà dal rapporto dello stesso arbitro e del commissario di campo. Ma il rischio di severe sanzioni da parte dell’Uefa non è da escludere (la società capitolina è in diffida). Di sicuro c’è che sul campo di uno Sparta duro e ben organizzato la Lazio ha brillato, giocando a viso aperto e non facendosi abbattere dalla prodezza di Fryudek, figlio d’arte (suo padre è stato anche nazionale) che al 13′ ha ‘fulminato’ Marchetti con un bellissimo tiro di destro. Incassato l’ennesimo gol nel primo quarto d’ora, la truppa di Pioli si è lanciata alla ricerca del pareggio trascinata dalle giocate di Keita e Candreva. Bicik ha fatto una bella parata su tiro proprio di Candreva, poi al 38′, su azione da corner (situazione che lo Sparta ha mostrato di patire), Hoedt ha colpito di testa a botta sicura. Il portiere dei cechi è riuscito a respingere, ma nulla ha potuto fare sulla replica di Parolo. Nella ripresa le cose migliori le ha fatte vedere ancora la Lazio, che in Europa League continua ad essere imbattuta: al 18′ Candreva, con una splendida conclusione, ha centrato la traversa, poi al 27′ Bicik si è messo ancora in evidenza parando un tiro di Keita. La replica dello Sparta è stata con Marecek, però Marchetti si è ben disimpegnato. Poi la Lazio ha controllato la situazione, resistendo nonostante il pressing degli avversari e i crampi che tormentavano alcuni giocatori biancocelesti. Adesso non rimane che attendere il ritorno, ma questa Lazio versione europea può andare avanti. – «Oggi abbiamo reagito da squadra, contro un avversario ostico. Ci siamo presi ancora una volta un piccolo vantaggio ma la partita di ritorno sarà ancora molto equilibrata e combattuta». Lo ha detto il tecnico della Lazio, Stefano Pioli, commentando il pareggio per 1-1 ottenuto sul campo dello Sparta Praga nell’ottavo di finale di Europa League. «Mi auguro – ha aggiunto Pioli – che possiamo ancora fare strada in Europa, in un doppio scontro la squadra ha ancora le possibilità di giocarsi le partite. Ora è sbagliato guardare troppo lontano, c’è ancora tanto da fare e lo Sparta ha segnato tanti gol in trasferta. Ora ritrovare energie e determinazione, come stasera». Una Lazio ancora una volta bella d’Europa quanto deludente in campionato: «Perché? Dobbiamo lavorare tanto abituarci a giocare in Europa, tre partite a settimana», spiega Lucas Biglia. «A volte – ha aggiunto il capitano – la squadra si rilassa come in campionato, ma serve abituarsi a giocare tre partite in campionato. Noi dobbiamo imparare dalla Juventus, guardare da loro. È quello che ti aiuta a diventare una squadra forte». L’ennesima prestazione positiva in controtendenza con il campionato: «È quello che ci manca per diventare una grande squadra, mantenere sempre l’atteggiamento vincente», ha aggiunto l’argentino. «Oggi non era facile reagire – ha concluso – e abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una squadra compatta, che è quello che non riusciamo a fare in campionato. Si poteva fare un po’ di più, ma il risultato non è male e speriamo di fare bene al ritorno a Roma». «I cori a Costa? È stato lo stesso Costa a lamentarsi di questa situazione. Quando sono in campo non faccio fatica, non credevo che si sentisse così tanto». Così il tecnico della Lazio, Stefano Pioli, risponde dai microfoni di Sky a chi gli chiede degli ululati razzisti rivolti al giocatore dello Sparta Praga, Costa, nel match di Europa League giocato al Letnà Stadion e che al 24′ del primo tempo hanno indotto l’arbitro Mallenco a sospendere per circa un minuto il match. «Quando sono dentro la partita non sento freddo né caldo – aggiunge Pioli -, sento solo la partita. Sono rimasto sorpreso, ero così concentrato che non ho sentito niente di particolare. L’arbitro mi ha detto ‘tranquillo’».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login