Centrodestra, Bertolaso ci riprova. "Meloni? Battuta, lei non voleva candidarsi", Berlusconi: "Compito gravoso. Leader? Nel 2018" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bertolaso: “Meloni? Battuta, lei non voleva candidarsi”, Berlusconi: “Compito gravoso. Leader? Nel 2018”. Salvini: “Noi non ci stiamo”

– «Bertolaso non sarà mai il nostro candidato a Roma. Se la Meloni si candida, sono contento e farò una campagna elettorale quartiere per quartiere. Altrimenti vedremo». Così Matteo Salvini, leader della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. «Il discorso su Bertolaso – dice Salvini – per noi è chiuso. Non può essere il nostro candidato chi dice che per risolvere il problema dei rom che rubano bisogna togliere i cassonetti dalle strade. Allora togliamo anche i semafori dagli incroci perché chiedono i soldi. Lui ha detto che della Lega non gliene frega niente, a noi Bertolaso non interessa».  «Berlusconi e Salvini non ci sono mai stati nei campi rom, lui sostiene che i campi devono essere riorganizzati ma questo può accadere per quelli di cittadinanza italiana. Il problema sono quelli abusivi io sono stato a vedere un campo rom sotto ponte Marconi dove si continuano a bruciare i rifiuti a smaltire la plastica bruciandola e infestando con sostanze tossiche i quartieri circostanti, sono queste le cose da eliminare ma non con le ruspe che li spostano da una parte e loro vanno da un’altra, la soluzione deve essere mirata». Lo afferma Guido Bertolaso a radio anch’io parlando della condizione dei campi rom. -«Correggo Berlusconi, per fare il sindaco non servono 16 ore ma 20 ore al giorno non solo per stare in Campidoglio ma per andare. Una mamma lo può fare, ma io ho voluto sottolineare il problema di una donna che raggiunge finalmente una delle pagine più importanti della sua vita e deve impegnarsi in una campagna elettorale aspra e violenta. Una donna che vive un momento della gravidanza deve essere protetta e coccolata non sbattuta dalla mattina alla sera a fare comizi e convegni è uno stress che con grande fatica si sopporta». Lo afferma Guido Bertolaso ospite di radio anch’io.- «Ricordo che io non sono il candidato di Berlusconi ma i tre mi chiesero di candidarmi, poi il signor Salvini ha cambiato atteggiamento. Si tratta di questioni politiche che non mi appartengono, io sono sceso in campo per dare una mano alla città. Io posso dare una mano alla Meloni in campagna elettorale, ma poi il pallino lo deve tenere in campo una sola persona, il city manager è un esecutore, le scelte sono del sindaco è difficile immaginare che ci possano due ruoli coincidenti. Lo afferma Guido Bertolaso a radio anch’io che a proposito dell’idea di fare un ticket con la Meloni.«Io voglio mettere in piedi un programma che risolva i problemi della città, non mi sono proposto, sono stato prelevato in Africa e se mi faranno fare il sindaco lo farò con grande entusiasmo». Lo afferma Guido Bertolaso, ospite di radio anch’io.«Ognuno è libero di fare quello che vuole nessuno mi può accusare di comportamenti misogini vista la mia esperienza in giro per il mondo. Ho voluto fare una battuta affettuosa e di protezione nei confronti della Meloni, fu lei stessa a dire che era incinta e non si poteva candidare. Mi sembra una tempesta in un bicchiere d’acqua». Lo afferma Guido Bertolaso a Radio anch’io tornando sulla frase pronunciata sulla maternità della Meloni.«I processi a Bertolaso sono politici, io ne ho avuti 67, sono una stupidaggine. In giro non c’è nessuno paragonabile all’ esperienza di Bertolaso». Lo afferma Silvio Berlusconi a radio anch’io. «Sono convinto – prosegue – che tutti sosterranno Bertolaso e soprattutto lo sosterranno i cittadini romani».

– «Le cose stanno così: il 12 febbraio con una dichiarazione congiunta abbiamo ringraziato Bertolaso, che aveva superato una situazione difficile, di aver accettato una candidatura, poi qualcuno ha cambiato idea. Io credo che in politica, come nella vita, la parola va rispettata. Noi andremo avanti con i candidati già scelti, anche con una commissione». Lo afferma Silvio Berlusconi a ‘Radio anch’io’. «Se la casa è allagata – aggiunge – serve un idraulico, non uno che fa bene i comizi. Da una parte c’è la concretezza di Bertolaso, dall’altra le chiacchiere della politica».«Bertolaso ha chiarito che si trattava di una battuta per proteggere Giorgia. Io stimo moltissimo la Meloni e sono io che l’ho nominata ministro, ma vorrei far notare che una mamma non può dedicarsi a un lavoro che la impegna per 14 ore al giorno». Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, intervenuto a «Radio Anch’Io» su Radio Raiuno. L’esperienza della ministra Prestigiacomo prima e della ministra Lorenzin pochi mesi fa, dimostrano invece che lavoro e maternità sono due impegni conciliabili: «fare il sindaco di Roma – ha insistito Berlusconi – vuole dire stare fuori 14 ore al giorno e io non credo proprio possa essere una scelta giusta. Ho letto le dichiarazioni della Meloni – ha aggiunto Berlusconi – che escludeva la candidatura ma c’è gente dentro Fdi, che solo per egoismo di partito, la sta spingendo a candidarsi».«Dovremmo fare una riflessione sui rapporti nel centrodestra ed in particolare tra Fi e la Lega. I rapporti sono sempre stati ottimi e lo dimostrano le regioni dove governiamo insieme ed io penso che possano continuare». Lo afferma Silvio Berlusconi a radio anch’io a proposito dei rapporti con Salvini.«Sono assolutamente fuori da queste vicende, guardo alla realtà dei fatti. Le leadership non si possono decidere ora a uno-due anni di distanza dalle elezioni politiche. Sarà quello il momento giusto e gli elettori di centro destra decideranno chi è il più affidabile a rappresentarli. Discorso del leader oggi mi pare assolutamente prematuro, lo decideremo al momento opportuno». Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, in un passaggio dell’intervista a «Radio Anch’io» su Radio Raiuno.

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