Casa Colosseo, Scajola rinuncia al ricorso in Cassazione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casa Colosseo, Scajola rinuncia al ricorso in Cassazione

L’ex ministro Claudio Scajola ha rinunciato al ricorso presentato in Cassazione contro la sentenza con cui la Corte d’appello di Roma, nell’ottobre 2014, aveva dichiarato prescritto il reato di finanziamento illecito in relazione alla compravendita della casa in via del Fagutale, con vista sul Colosseo. L’udienza pubblica era stata fissata per oggi davanti alla  terza sezione penale della Suprema Corte, ma lunedi’ scorso i legali di Scajola hanno presentato la rinuncia al ricorso. L’ex ministro era stato assolto in primo grado, mentre in appello era stata dichiarata l’intervenuta prescrizione. Nel processo era stato imputato anche l’imprenditore Diego Anemone, per il quale era stata dichiarata la prescrizione in primo grado. Secondo l’originaria ipotesi di accusa, Anemone avrebbe pagato parte della somma – circa 1,1 mln di euro su un totale di 1,7 milioni – versata da Scajola per l’acquisto dell’immobile nel luglio 2004, piu’ altri 100mila euro per i lavori di ristrutturazione. Questa vicenda porto’ Scajola, nel maggio 2010, alle dimissioni dall’incarico di ministro dello Sviluppo economico.

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