Comunali, Marino indeciso sulla candidatura ma si allarga il fronte del 'no' | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, Marino indeciso sulla candidatura ma si allarga il fronte del ‘no’

Candidarsi o non candidarsi, questo e’ il problema. Il dilemma che attanaglia in queste ore Ignazio Marino, ex sindaco di Roma. Riguarda le sue ragioni personali dopo la ‘cacciata’ dal Campidoglio da parte del Pd, ma anche l’opportunita’ politica di un gesto del genere. Ai suoi supporter  Marino ha promesso che sciogliera’ la riserva entro domani, probabilmente via social network. Una decisione su cui, forse, pesera’ anche l’allargarsi del fronte degli scettici: dopo una parte di Sel che nei giorni scorsi ha manifestato la propria contrarieta’ ad una discesa in campo dell’ex ‘marziano’, si e’ levata la voce contraria di un ‘saggio’ del Pd, Walter Tocci. “Credo che l’esperienza di Marino sia conclusa e credo sia bene lasciarla alla riflessione di quel che e’ successo in questi anni”, ha detto il senatore Pd, che non ha mai fatto mancare critiche all’attuale gestione del partito. “A me la scena dei consiglieri dal notaio (per fare cadere Marino, ndr) non e’ piaciuta, e’ uno punti piu’ bassi della politica romana – cosi’ Tocci -. Pero’ consegnerei tutto questo alla discussione e al dibattito: una riproposizione oggi non aiuterebbe la vittoria del centrosinistra in citta’”. Di recente si era fatta strada l’ipotesi di una convergenza di diverse anime del centrosinistra scontente del Pd di Renzi – tra cui anche Marino – in primarie alternative ad aprile. Ma il venir meno alla competizione di Massimo Bray (ministro della cultura nel governo Letta) ha allontanato questa possibilita’. Nell’attesa delle mosse del ‘marziano’, Stefano Fassina, candidato sindaco per Sinistra Italiana, riunisce diverse anime della sua area politica per fare il punto sulle elezioni. All’incontro era stato invitato sia Marino sia l’associazione che lo sostiene, ‘Parte Civile’, ma non si sono presentati. “Marino sta valutando cosa fare – ha detto Fassina -. Il mio auspicio e’ che qualunque decisione prenda, possa essere insieme a noi. Non giudico la sua assenza stasera un segno di chiusura”. Le primarie? “C’e’ ancora tempo per organizzare una forma democratica di consultazione con quella larga parte del popolo di centrosinistra che e’ in cerca di risposte”. Nelle divisioni anche interne allo stesso fronte SI-Sel sulla candidatura di Fassina, intanto, inizia a serpeggiare l’idea di una lista di sinistra a sostegno di Roberto Giachetti (PD). “Non esiste, lo voglio dire con grande chiarezza, nella discussione politica di Sel, la possibilita’ di fare liste a sostegno di Giachetti – ha detto il segretario romano Paolo Cento -. Il candidato e’ Fassina”. In fibrillazione anche Possibile, il movimento fondato da Pippo Civati. Il quale ha detto che “non e’ stato invitato ad alcun tavolo con Fassina e Marino”. Il suo “unico interesse e’ stato quello di lavorare per costruire una soluzione larga e condivisa e individuare una candidatura unitaria”.

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