Roma, Spalletti avverte l’Inter: “Il terzo posto è il minimo. Totti-Pallotta? La soluzione spetta a loro”

– “Noi dobbiamo minimo arrivare terzi e poi, se qualcuno perderà punto, cerchermo di avvicinarci il più possibile a Juve e Napoli”. Alla vigilia della delicata sfida contro l’Inter, autentico spareggio per l’ultimo posto valido per la Champions, l’allenatore della Roma Luciano Spalletti fa chiarezza sull’obiettivo stagionale della squadra giallorossa. “Se mi attendo un atteggiamento offensivo dalla squadra di Mancini? L’Inter – ha spiegato in conferenza stampa – ha giocato tutte le partite che ho visto per fare risultato. Sicuramente domani ancora di più, come mi sembra abbiano dichiarato. Mirano a questa posizione in classifica. Lo abbiamo fatto noi quando eravamo allo stesso punto loro, a -5. Lecito che lo facciano anche loro”. “C’è un grande traguardo per entrambe le squadre e spero che la mia squadra sia all’altezza dell’importanza del match”, ha aggiunto. “Per noi è una partita fondamentale, abbiamo due squadre fortissime che vogliono questa posizione e dobbiamo difenderla. Le pressioni ci garbano e ce le prendiamo da noi. Vogliamo arrivare più in là, sono qui per tentare di migliorare ogni giorno il rendimento della Roma. Ci piace guardare avanti”. Sulle condizioni dei singoli, Spalletti ha informato: “Manolas è stato gestito per l’infiammazione al retto addominale pubblico ma ha sviluppato un allenamento corretta. Castan torna ad allenarsi oggi, ha avuto un’influenza abbastanza forte, valuterò. Totti è stato gestito per il fastidio all’anca, è tornato ad allenarsi ieri e sarà a disposizione. Gyomber sarà fuori, deve ancora recuperare”. Digne, Pjanic e Nainggolan sono diffidati: “Se sceglierò anche in vista del derby? Abbiamo un numero di giocatori che ci consente di poter sopperire in caso di assenze se ci saranno degli squalificati. Non peserà minimamente, le scelte saranno fatte per la partita di domani”. Dal tecnico giallorosso parole di elogio per De Rossi: “Si può valutare da qualsiasi parte, ha un po’ tutte le qualità dei giocatori importanti, che completano l’atteggiamento in base all’esperienza e alle caratteristiche naturali. E’ fondamentale la sua disponibilità, che in passato ha già fatto vedere di poter sviluppare, sia da difensore centrale che da centrocampista. Viene pensato in queste posizioni, tutte, senza escluderne nessuna. Tenendo anche conto del resto dei giocatori della rosa”. Sul possibile utilizzo di Dzeko, Spalletti ha chiarito: “Stavolta ci prendiamo il tempo che abbiamo a disposizione. Diciamo che tutte le soluzioni sono possibili, come abbiamo visto entrambe funzionano e possono essere usate. Lo metteremo a punto nella preparazione”.

– “Si rischia di banalizzare una delle questioni più importanti della Roma, della sua storia. Il metodo giusto non è andare alla ricerca di un’opinione in più, andare a sentire qualsiasi persona voglia parlare di Francesco. Secondo me è giusto fare schermo, difendere questa situazione, dare il tempo alle componenti di questa questione, cioè Totti e il presidente della Roma (Pallotta, ndr), di finire di parlarsi, di capire”. Luciano Spalletti, allenatore giallorosso, torna così sulla situazione legata al futuro del capitano. “Il metodo giusto è che si incontrino, si parlino e che prendano una decisione e che sia una decisione che li renda felici entrambi, noi tutti ne prenderemo atto”, ha spiegato il tecnico toscano in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter. “Da questo momento io smetterò di parlarne ed è giusto che lo facciate anche voi perché così banalizziamo la questione”. “Se si sono parlati? Non so che cosa si sono detti. Non c’è nessuno che può interferire, la soluzione deve arrivare da questo incontro”, ha ribadito Spalletti. “Non dipende quanto un allenatore può farlo giocare. Il mio giudizio non ha valore”.