Centrodestra, pressing FdI-Lega su Berlusconi: ma l'ex Cavaliere non molla Bertolaso | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, pressing FdI-Lega su Berlusconi: ma l’ex Cavaliere non molla Bertolaso

Al di la' delle prese si posizione ufficiali insomma, le trattative sottobanco per rimettere insieme i 'pezzi' dell'alleanza vanno avanti. Ancora una settimana di tempo prima che la partita sia da considerarsi chiusa definitivamente

Nessuna intenzione di ‘mollare’ Guido Bertolaso. Silvio Berlusconi non fa che ripeterlo nonostante i suoi alleati non si arrendo all’idea che il centrodestra nella Capitale si presenti diviso. L’ex capo del governo di primo mattino a Rtl non solo blinda il suo candidato ma bolla come “un capriccio” la decisione della Meloni di scendere in campo. Un giudizio severo a cui pero’ la diretta interessata preferisce non replicare, anzi, l’obiettivo con Matteo Salvini e’ quello di tentare il tutto per tutto per far cambiare idea al Cavaliere: “Per me e Salvini la volonta’ di ricucire c’e’ al 100%”, e’ il messaggio che la leader di Fratelli d’Italia invia ad Arcore con la proposta del ticket con l’ex numero uno della Protezione Civile. Al di la’ delle prese si posizione ufficiali insomma, le trattative sottobanco per rimettere insieme i ‘pezzi’ dell’alleanza vanno avanti. Ancora una settimana di tempo prima che la partita sia da considerarsi chiusa definitivamente. La decisione finale si avra’ nel colloquio gia’ fissato tra il leader della Lega e il Cavaliere. Con la scusa ufficiale degli auguri per la festivita’ Salvini ha lasciato intendere di voler tentare un’ultima volta di far cambiare idea all’ex capo del governo. “Con Bertolaso non vinciamo nemmeno la schedina ed io voglio vincere. Giorgia puo’ giocarsela e arrivare al ballottaggio”, e’ la convinzione del segretario del Carroccio che d’intesa con la Meloni e a causa della tragedia in Spagna decide di rinviare a mercoledi’ la conferenza stampa con cui sostanzialmente si apriva ufficialmente la corsa al Campidoglio della presidente di Fdi. I ramoscelli d’ulivo tesi da Salvini e Meloni pero’ non convincono il leader azzurro. L’ex premier non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi, almeno per fino ad ora, convinto che far ritirare Bertolaso rappresenti una sconfitta innanzitutto della sua leadership. E d’altronde che l’aria dentro il centrodestra sia cambiata lo dimostrano anche le parole delle stesso Salvini pronto ad “aprire le porte a Berlusconi” ma ovviamente alle sue regole e condizioni: “Un programma chiaro e non le marmellate del passato”. Il segretario della Lega pur ripetendo in ogni dove di non avere mire per la leadership (“vorrei che la scegliessero le persone”) nei fatti dimostra di voler essere lui a dettare le regole ricordando il ‘peso’ del suo partito rispetto a Forza Italia e Fdi: “Se io dovessi imporre i numeri – sottolinea – la Lega e’ il primo partito del centrodestra e quindi dovrei decidere io, ma non ho fatto questo”, tiene a precisare il leader del Carroccio ricordando che sia il candidato di Milano che quello di Roma non sono certo espressione del suo partito. Le prese di posizione del leader leghista pero’ non contribuiscono ad alleggerire il clima. Il Cavaliere e’ atteso a Roma in settimana e non esclude di riunire prima della pausa pasquale i gruppi azzurri per serrare le file e mettere a tacere i mugugni di quanti non sembrano per nulla convinti della decisione di rompere con gli alleati. Berlusconi e’ il primo ad ostentare sicurezza convinto che mandare del tutto in frantumi l’alleanza non convenga, ora, nemmeno agli altri due leader.

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