Carabinieri camuffati da preti entrano nella villetta della droga: sgominata banda di pusher | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Carabinieri camuffati da preti entrano nella villetta della droga: sgominata banda di pusher

– I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati la scorsa notte hanno arrestato quattro italiani, di età compresa tra i 23 e i 56 anni, tutti della zona dei Castelli Romani e alcuni con precedenti, per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di monete falsificate. Durante mirati servizi di osservazione e pedinamento, da una villetta della zona residenziale del Comune dei Castelli, i carabinieri hanno notato uno strano e incessante via vai di giovani e di auto. A quel punto i militari hanno scoperto l’esistenza di una piazza di spaccio dedita al traffico e allo smercio di grosse quantità di stupefacenti di ogni tipo. La villetta, protetta da un sofisticato sistema di videosorveglianza, risultava impenetrabile. Con un particolare escamotage, uno dei militari travestendosi da prete, e assistito da un collega nella parte del suo sacrestano, ha chiesto di poter entrare all’interno dell’abitazione per la Benedizione Pasquale, distraendo la vedetta che presidiava i sistemi di monitoraggio, neutralizzando l’eventuale allarme ai complici. Dopo la perquisizione i carabinieri hanno trovato e sequestrato più di 400 dosi e vari involucri di marijuana per un peso complessivo di 2,5 kg, più di 200 ovuli, 46 dosi e 4 panetti di hashish per un peso complessivo di 2,7 kg, 120 dosi di cocaina confezionate e bilancini elettronici di precisione. Tra lo stupefacente sequestrato, i carabinieri hanno anche rinvenuto molta altra sostanza che, in prima battuta, era sembrata sostanza da taglio ma poi, dopo l’esame di laboratorio, è stato accertato essere Ketamina, un potente allucinogeno e anestetico, anche utilizzato per drogare i cavalli da competizione. Inoltre i militari hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 2500 euro in contanti, tutti in banconote di piccolo taglio ”classificato” e posto all’interno di diversi portafogli da donna, ciascuno recante un adesivo che permetteva agli spacciatori di tenere una contabilità dei profitti, riportando la dicitura riconducibile alla specifica tipologia di stupefacente venduto. Dal sequestro dell’ intero impianto di video-sorveglianza, telecamere, monitor e Dvr, che era stato installato sul perimetro dell’abitazione per monitorare gli ingressi e a presidio del fortino della droga, i carabinieri stanno ricostruendo l’intero organigramma della organizzazione di trafficanti di droga. Gli arrestati sono stati tutti condotti nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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