Comunali, Raggi: “Facciamo paura al Pd che difende i poteri forti”

– Sale la temperatura della campagna elettorale a Roma e lo scontro si concentra tra il Pd e la candidata M5S Virginia Raggi, scatenato dagli attacchi dem su Acea. Sulla scorta di un articolo del ‘Messaggero’, ieri il Pd ha accusato Raggi di aver fatto perdere quasi il 5% al titolo dell’azienda municipalizzata – 71 milioni di capitale pubblico, secondo questa teoria -, dichiarando di voler cambiare i manager se sara’ eletta sindaco. “Queste affermazioni lasciano il tempo che trovano e sono molto pericolose – ha detto l’avvocatessa 5 Stelle durante un giro in un mercato rionale-. A questo punto capiamo che gli facciamo davvero paura, hanno alzato i toni in maniera spaventosa”. E ancora l’accusa al Pd di difendere “i poteri forti”, come il gruppo Caltagirone socio di Acea. Un’interrogazione dei senatori Pd e’ stata presentata al governo perche’ investa della questione la Consob – l’autorita’ sulla Borsa – e l’Antitrust. “Ha un bel coraggio a parlare ancora, tanto a pagare sono i cittadini – torna ad attaccare il senatore Pd Stefano Esposito, ex assessore del Campidoglio -. Per governare Roma non bastano le chiacchiere fatte dai grillini in Parlamento e negli altri comuni, molto piu’ piccoli, in cui governa il Movimento 5 Balle, nel fallimento totale”. Secondo il deputato dem Andrea Romano, Raggi “farebbe meglio a prepararsi. Magari dalla milanese Casaleggio Associati farebbero meglio a documentarla meglio”. Critiche alla candidata M5S anche dal centrodestra. Per il candidato Francesco Storace “la dichiarazione su Acea e’ stata clamorosa: ha fatto uno svarione incredibile. Pensare di votare per lei se andasse al ballottaggio sarebbe una cosa da pazzi”, ha detto con una critica a Giorgia Meloni. Piu’ cauto il candidato di Forza Italia Guido Bertolaso: “Forse Raggi era animata da buone intenzioni ma ha scatenato il putiferio. Credo che per Acea sia stato solo un incidente di percorso”. La polemica Pd-M5S investe anche l’annuncio del candidato dem Roberto Giachetti di pretendere il certificato dei carichi giudiziari pendenti da chi si presentera’ in liste a lui collegate. Il vicepresidente della Camera ieri ha ricordato di aver lavorato sette anni in Campidoglio – ai vertici dello staff di Francesco Rutelli sindaco -, dimostrando la propria onesta’ e competenza. “Le sue parole mi fanno ridere – ha risposto oggi sprezzante Raggi -, loro hanno gia’ dimostrato in maniera molto chiara cosa sono in grado di fare, sia a Roma sia in Italia. La loro esperienza e’ sotto agli occhi di tutti ed e’ meglio che non si ripeta”. Quella di Giachetti e’ “solo un’operazione di facciata”. “La Raggi chieda scusa e la faccia finita con le scuse patetiche per coprire la sua inadeguatezza – dice invece il deputato Pd Ernesto Carbone, della segreteria nazionale -. Complotti, poteri forti ‘ma de che”! Su Acea ha fatto un errore. Punto”. “Agli attacchi ridicoli del Pd contro Virginia Raggi non si puo’ che rispondere con il suo sorriso – scrive il vicepresidente M5S della Camera Luigi Di Maio -. Virginia incarna al meglio quella che io chiamo ‘Rivoluzione gentile’, e che spazzera’ via i partiti dalla Capitale e presto dal Paese”.