Comunali, al voto il 5 giugno: la sfida del ponte estivo. Meloni: "Bertolaso-Marchini? Nuovo patto del Nazareno" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Al voto il 5 giugno: la sfida del ponte estivo. Meloni: “Bertolaso-Marchini? Nuovo patto del Nazareno”

La presidente di FdI, candidato sindaco con l'appoggio di Salvini, attacca Berlusconi: "Se vuole perdere non è leader del centrodestra". Promette una raccolta differenziata al 75% e stop alle grandi opere. Non chiude all'ex sottosegretario come city manager

– Chi, a cominciare dal candidato FI Guido Bertolaso a Roma, chiedeva di votare alle amministrative il piu’ presto possibile restera’ quasi sicuramente deluso: la data ‘ufficiosa’ per le elezioni comunali 2016 e’ infatti quella del 5 giugno (la stessa delle amministrative in Sicilia), con eventuale ballottaggio due settimane dopo, il 19. Data sulla quale, sebbene si vociferasse da tempo, nessuno si era spinto contribuendo a creare una certa ‘suspense’ sull’election day che coinvolgera’, tra le principali citta’. Oggi, invece, e’ emerso ufficiosamente che il primo turno delle Comunali si terra’ la prima domenica di giugno. Non il 29 maggio ne’ il 12 giugno quindi (erano queste le altre ipotesi percorribili) ma il 5: ovvero alla fine di un lungo ‘ponte’ estivo che parte giovedi’ 2 giugno (Festa della Repubblica) e finisce proprio domenica. Non a caso, solo pochi giorni fa era stata Giorgia Meloni, candidata Fdi-Lega a Roma, a scagliarsi contro una simile ipotesi: “il 5 giugno per noi e’ una data sbagliata, c’e’ il rischio astensionismo ed e’ un modo per allontanare i cittadini dal voto”, aveva spiegato la leader di Fdi. Proprio per questo il governo sta valutando di tenere aperti i seggi non solo per la giornata di domenica, ma anche per la mattinata di lunedi’, fino alle ore 14 o alle ore 15, come gia’ e’ accaduto in passato. Mentre, sulla bocciatura da parte dell’esecutivo della scelta  di votare il 12 giugno ha pesato, spiegano fonti della maggioranza, la coincidenza della data con la celebrazione ebraica dello Shavuot (la Festa delle settimane), che cade il sesto giorno del mese ebraico di Sivan, ovvero tra il 14 maggio e il 15 giugno. Ora tocchera’ al Viminale, nei prossimi giorni, firmare il decreto che stabilisce la data delle amministrative (che per legge devono tenersi tra il 15 aprile e il 15 giugno): c’e’ tempo fino all’11 aprile, ovvero fino al 55/o giorno precedente alla data del voto.

– “Stiamo facendo un lavoro con altre realta’ civiche. C’e’ la voglia di tentare una ricomposizione del centrodestra”. Cosi’ la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni ospite questa sera di Porta a Porta. “Non mi sono candidata per dividere ma per vincere. Sarei piu’ contenta di vincerla con un segnale di unita’” aggiunge. – “Il tema della leadership del centrodestra dipende dalle scelte che fa Berlusconi. Se Berlusconi a Roma decide di perdere penso che segni lui il fatto che non e’ piu’ il leader del centrodestra”. Cosi’ la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni, ospite questa sera di Porta a Porta.Un’alleanza Marchini-Bertolaso “sarebbe una sorta di riedizione del Patto del Nazareno, farebbe capire che l’unica l’unica voglia che ha Forza Italia e’ quella di far perdere me”. Cosi’ la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni a Porta a Porta. UN’alleanza di questo tipo per Meloni “sarebbe incomprensibile agli elettori di Forza Italia”. “Non piu’ grandi opere se prima non si risolve la questione delle buche. Tutte le risorse devono essere usate per questo. Ci vogliono 250 milioni l’anno. Risorse che in passato sono state spese per opere sostanzialmente inutili come la Nuvola di Fuksas e le Vele di Calatrava”. Lo ha detto la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni ospite questa sera di Porta a Porta.- “Io non ho motivi per attaccare in modo acritico l’attuale gestione di Acea come ha fatto Raggi ne’ per difenderla come ha fatto Giachetti. C’e’ da dire che Acea non e’ un problema di Roma rispetto ad Atac (a quanto lo e’ Atac, ndr), tanto per fare un esempio. Il giudizio che daro’ dipende dai risultati”. Lo ha detto la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni ospite questa sera di ‘Porta a Porta’ su Rai Uno. Ho deciso di non rispondere alle provocazioni e di non accettare polemiche, pero’ Bertolaso sa in cuor suo che io sono stata estremamente leale con lui”. Lo ha detto la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni ospite questa sera di Porta a Porta. “Sono stata lealmente al suo fianco all’inizio della campagna elettorale quando non c’era neanche il suo partito di riferimento – spiega – e sono stata leale quando gli ho spiegato che andando in giro per i mercati si capiva che questa candidatura non riscuoteva un minimo di sentimento da parte dei romani, e quindi non ce la si poteva fare”. “Ho detto a Bertolaso per primo che mi sentivo in difficolta’ perche’ era una battaglia persa e io non amo perdere – aggiunge -, non competo per perdere, mi piace vincere”. – “L’obiettivo rifiuti zero e’ una cosa che si puo’ fare, a differenza di quanto ha detto Marchini parlando proprio qui. Negli anni in cui c’era il centrodestra in Campidoglio la differenziata e’ salita dal 17 al 40%. Noi possiamo arrivare al 75% in 5 anni, chiudendo il ciclo dei rifiuti e abbattendo la Tari”. Cosi’ la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni ospite questa sera di Porta a Porta. – “L’ultimo sondaggio che ho visto dice che la distanza che separa me dal ballottaggio e’ di circa 4 punti. E quando non e’ ancora iniziata la campagna elettorale 4 punti sono perfettamente recuperabili”. Cosi’ la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni ospite questa sera di ‘Porta a Porta’ su Rai Uno. – Prenderebbe Guido Bertolaso come city manager della Capitale? “Certo, sarebbe un valore aggiunto. Ha una grande capacita’ di concretezza ma la politica e’ un’altra cosa”. Cosi’ la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni, ospite questa sera di Porta a Porta.

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