Rapunzel torna al Brancaccio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rapunzel torna al Brancaccio

– Dopo il grande successo del tour in tutta Italia, il musical ‘Rapunzel’ torna dal 6 al 24 aprile al Teatro Brancaccio di ROMA (Via Merulana, 244). Lorella Cuccarini interpreta questa favola musicale nel ruolo della cattiva madre Gotohell, la matrigna di questo spettacolo che non era mai stato realizzato in teatro. Alla regia Maurizio Colombi, che raddoppia il successo avuto con il musical campione di incassi ‘Peter Pan’ realizzato con le musiche di Edoardo Bennato. Uno spettacolo con musiche rock melodiche originali, che aiuta a riflettere sull’importanza delle cose semplici che la vita regala. Il cast è composto da 20 performer selezionati fra ballerini, acrobati, cantanti e attori. Saranno due le attrici ad interpretare Rapunzel bambina e Rapunzel ragazza. Le scenografie sono progettate da Alessandro Chiti e rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della favola classica. L’impianto scenico mostra oltre 15 quadri in continuo movimento, grazie al lavoro di uno staff esperto di tecnici. Per la prima volta in assoluto, una sorta di double-fiction in teatro: i personaggi si trasformano da disegni animati in video ai personaggi reali su palco. Un continuo scambio tra realtà e cartoons. – La storia vuole portare sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici a favore di una vita in armonia con il mondo. Nasce così il confronto tra Rapunzel, l’eroina positiva alla ricerca della sua vera identità, e l’eroina negativa, Madre Gotohell (Go-to-Hell), presa da se stessa, dal desiderio nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di fermare lo scorrere ineluttabile del tempo. “I personaggi suggeriscono una riflessione sulla crisi adolescenziale -si legge nelle note di regia- e sul rapporto tra madre e figlia. Intorno alle due eroine vivono e si muovono vari personaggi: un re e una regina colti nella loro umanità; un ladro scanzonato e superficiale che si innamora e diventa eroe; un capitano pasticcione al comando di guardie imbranate; briganti e furfanti facili da soggiogare, il popolo e la corte pronti a esultare o a condannare”.

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