Derby, per la Roma tridente leggero e Spalletti stuzzica la Lazio. Pioli: "Orgoglio per sfatare un tabù" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Derby, per la Roma tridente leggero e Spalletti stuzzica la Lazio. Pioli: “Orgoglio per sfatare un tabù”

– Punge la Lazio, sprona la Roma, anticipa l’esclusione di Totti, riprende quei giocatori distratti dalle sirene di mercato, e manda un messaggio ai tifosi della Curva Sud. Luciano Spalletti non si tira indietro alla vigilia del derby e risponde senza troppi giri di parole a tutti i temi riguardanti l’universo giallorosso. E il primo bersaglio e’ ovviamente a tinte biancocelesti. “Arriviamo bene al derby, pero’ mi sarebbe piaciuto giocarlo ad armi pari. Mi sarebbe piaciuto che anche la Lazio avesse avuto un altro obiettivo a cui pensare in questo momento della stagione – la stoccata del tecnico toscano alla squadra di Pioli, ormai tagliata fuori da tutto -. Per loro noi siamo l’unica ragione, noi invece ne abbiamo anche altre. Noi dobbiamo aspirare alla Champions, la Roma deve stare quasi stabilmente in quella competizione, e questa e’ una tappa per arrivarci. Non voglio sminuire il derby, ma per noi non deve essere l’unica ragione di esistere. Noi vogliamo confrontarci con l’Europa calcistica”. Quello con cui Spalletti proprio non vuole confrontarsi e’ il ‘caso Totti’ tornato d’attualita’ in prossimita’ di un derby che potrebbe anche essere l’ultimo in carriera per il capitano giallorosso. “Hanno ragione quelli che dicono, da amanti del calcio e delle belle storie, che sarebbe giusto vederlo in campo in questa partita. E’ chiaro che poi da allenatore bisogna scindere quella che e’ l’emozione e la passione e considerare tante altre cose. Io spero di farlo nella maniera giusta” il ragionamento di Spalletti, che riconosce le qualita’ tecniche del n.10 evidenziando pero’ allo stesso tempo i limiti dovuti all’eta’: “Francesco le giocate le fara’ sempre, se parliamo di questo il contratto glielo possiamo fare di altri 5-6 anni perche’ il piede gli rimane quello. Ma ci sono altre cose che poi devono essere considerate. Il problema e’ questo qui: quando ha la palla sul piede la mette dove vuole, ma quando la palla ce l’hanno gli altri manca alla squadra l’apporto di un giocatore nel coprire degli spazi o nel fare un certo tipo di lavoro”. E sulla querelle legata al rinnovo di contratto e’ ancora piu’ netto: “Sollecitare la societa’ a prendere una decisione, in un senso o nell’altro? Io ho il mio di ruolo, e devo pensare a farlo bene. Proprio perche’ parliamo di Totti si tratta di una questione delicata, e io non voglio questa responsabilita’. Non vado a interferire”. Nessuna esitazione invece nell’affrontare il tema del mercato e delle tante voci che ultimamente hanno visto coinvolti i pezzi pregiati della rosa, ovvero Pjanic, Manolas e Nainggolan. “I giocatori sanno bene che non devono disperdere energie. Da qui alla fine devono dare il massimo. L’unica ragione di vita in questi due mesi che mancano sono i risultati della Roma – il messaggio di Spalletti ai suoi ragazzi -. Poi chi vuole andar via, va via, non ci sono problemi. Anzi, alla fine probabilmente sceglieremo noi qualcuno da mandare via perche’ fa parte dei ruoli e delle posizioni”. Quello che non dovrebbe competere a Spalletti e’ invece il discorso legato alla contrapposizione tra Curva Sud e istituzioni, ma il tecnico sembra intenzionato a scendere in campo anche in questo caso: “Mi adoperero’ per conoscere piu’ cose, chiedero’ di parlare col prefetto Gabrielli. Mi dispiace che domani la Curva non sara’ all’Olimpico (bensi’ a Testaccio, ndr), per i nostri tifosi penso sia un sacrificio enorme. E quindi bisogna trovare una soluzione prima di giugno”.Gyomber e Vainqueur sono gli unici indisponibili della Roma in vista del derby contro la Lazio in programma domani pomeriggio all’Olimpico. Spalletti sembra intenzionato a puntare sul tridente “leggero” che sacrificherebbe Dzeko in panchina. Praticamente nulle, almeno in avvio, le possibilita’ per Totti di giocare da titolare quello che potrebbe essere il suo ultimo derby di Roma. Proprio il futuro del capitano ha tenuto lungamente banco nella conferenza stampa della vigilia nella quale il tecnico giallorosso ha chiaramente spiegato perche’ Totti non e’ piu’ tra i titolari. Le indicazioni della vigilia, anche considerando quanto visto negli allenamenti della settimana, mettono a rischio anche De Rossi tornato ad allenarsi con il gruppo solo negli ultimi due giorni. Tutto scontato invece in difesa con Florenzi che torna a fare il terzino. Probabile formazione (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Keita, Pjanic; Perotti, Nainggolan, Salah; El Shaarawy.

– “Vincere il derby e’ una soddisfazione che ancora non mi sono tolto: vorrei farlo domani”. A quaranta giorni dalla fine di una stagione deludente, Stefano Pioli ha un ultimo desiderio. Per la Lazio centrare l’obiettivo minimo stagionale, la qualificazione in Europa League, sembra impossibile, ma il tecnico biancoceleste vuole almeno battere la Roma al quarto tentativo, dopo aver rimediato un solo punto nei primi tre derby affrontati. Vincere contro i giallorossi, sfida in programma domani alle 15 allo stadio Olimpico, restituirebbe un po’ di ottimismo ai tifosi, ma non salverebbe certo il bilancio stagionale biancoceleste. Anche se Pioli non vuole pensare al futuro e, magari, al divorzio dalla Lazio. “Ora non mi interessa, penso soltanto al derby“. Concentrazione massima, del resto la Roma e’ da sempre la bestia nera del tecnico di Parma: contro i giallorossi Pioli ha ottenuto una sola vittoria nella sua carriera da allenatore, nella stagione 2012/13 quando guidava il Bologna. Coincidenze, la stessa annata dell’ultima vittoria della Lazio in un derby, quello del 26 maggio 2013. “Questa gara serve soprattutto a noi per l’orgoglio, e’ un’occasione per dare il massimo e dimostrare che valiamo questa maglia. Il derby e’ il derby, una partita speciale. Vincere non significherebbe cancellare questa stagione, ma servirebbe a renderla almeno meno amara e a dare un’iniezione di fiducia per il finale di campionato. So cosa significa questa partita per la citta’, l’ambiente e i tifosi. Vincere significherebbe molto per tutti noi, vogliamo dare soddisfazione ai nostri sostenitori”. Anche se la curva Nord non entrera’ allo stadio e all’Olimpico i laziali saranno appena venti mila: “Purtroppo e’ cosi’ da tutta la stagione, ma giocheremo comunque al massimo. L’arbitro Banti? Spero si giochi su binari di parita’ sotto ogni aspetto, mi riferisco all’arbitraggio sfortunato dell’andata”. Un messaggio chiaro lanciato dal tecnico biancoceleste, che deve gia’ fare i conti con i problemi di formazione, soprattutto in difesa. Per la Lazio sara’ il derby dei debuttanti: Patric e Braafheid sulle corsie esterne in difesa, Matri a guidare l’attacco, Cataldi alla sua prima volta da titolare in una stracittadina. Basta e Milinkovic-Savic non ce l’hanno fatta a recuperare, out anche Konko, Radu e Kishna con Lulic squalificato. Pioli conferma dunque il 4-3-3, Bisevac e Hoedt al centro completano la difesa. A centrocampo, insieme al romano classe ’94 preferito a Onazi oggi al primo allenamento settimanale, Biglia e Parolo. Nel tridente si muoveranno Candreva e Felipe Anderson, mentre le indicazioni tattiche della rifinitura confermano il sorpasso di Matri su Klose. Tra i convocati non figura Berisha, al suo posto il portiere della Primavera Matosevic. Probabile formazione (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva, Matri, Felipe Anderson.

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